Una delegazione di 36 persone è giunta dalla Garonna per il 50° anniversario del gemellaggio.
Ne facevano parte, fra l’altro, i sindaci di Port Sainte Marie e di Bazens.
Giunti giovedì 9, alle ore 18, dopo un rinfresco sotto il porticato del Comune, gli ospiti sono stati suddivisi presso una ventina di famiglie castelnovesi.
Venerdì mattina visita al paese, guidati da Antonello Brunetti e Mauro Mainoli. Prima al castello, adorno di fiori che richiamavano i colori delle bandiere francesi; poi nella chiesa parrocchiale ove l’organista Carlos Stingini ha suonato in loro onore un antico brano musicale.
Simpaticissimo l’incontro con i bambini della Scuola materna, con gli occhi sgranati sentendo parlare il sindaco francese Larroy che diceva strane parole. Svelti, però, a restituire in coro il suo Bonjour. Un omaggio ai 112 caduti della prima guerra mondiale e curiosa sorpresa dinanzi alla nostra fontanella che distribuisce ottima acqua, semplice e gasata, struttura evidentemente non diffusa in Guascogna.
Successiva visita alla casa dei Bandello, attuale casa Renzo Ferrari, ove è stata predisposta una iscrizione provvisoria. I padroni di casa hanno ricevuto con cordialità il folto gruppo che è salito al primo piano ad ammirare il soffitto quattrocentesco e le 80 formelle dipinte con volti femminili, uccelli, fiori, iscrizioni latine, uccelli e stemmi, fra i quali alcuni dei Bandello, dei Torriani e dei Torti.
Dopo la sosta nella sala Pessini. si assiste all’uscita dei bambini dalla scuola Matteo Bandello e tutti a pranzo.
Nel pomeriggio escursione ad Alessandria al Museo del cappello e poi una passeggiata per le vie del centro.
In serata, in loro onore, la corale castelnovese Beato Stefano Bandello ha offerto un concerto di alto livello, preceduto dalla Marsigliese e concluso con il “Va pensiero”. A conclusione rinfresco allestito con la solita maestria e creatività da Marì Botta. Alcuni ospiti hanno chiesto anche di farsi accompagnare sulla cantoria per osservare l’organo del 1620 recentemente restaurato.
Sabato nuova visita guidata per il paese con Brunetti e Mainoli. Prima a Sant’Ignazio, poi sotto il castello ove nel 1935 e nel 1965 vennero collocate due lapidi dedicate al Bandello. Si raggiunge la piazzetta del bosco ove due alberi piantumati nel 1984 (un corniolo e un maggiociondolo) vennero dedicati ai due paesi gemellati. Lì vicino la via Port Sainte Marie. Rientro al Comune e visita ai locali del Museo ove la ditta Regoli sta lavorando per il restauro. Ore 11,15 inizia il Consiglio comunale con la presenza di rappresentanti delle diverse istituzioni e soprattutto di Lelio Sottotetti e Renzo Ferrari che nel 1963 firmarono la delibera che avviava il gemellaggio.
Una serie di interventi italiani e francesi tradotti con brio da Guerrino Bondone. A conclusione dello scambio di doni, tutti al pranzo sulla terrazza nord del Palazzo Centurione, accanto alla sede del Centro Bandelliano, con veduta su tutto il paese.
Pomeriggio a Tortona, ospiti della Fondazione, ad ammirare, le belle collezioni d’arte del Palazzetto medioevale. Dopo una passeggiata per Tortona, rientro a Castelnuovo e partecipazione alla messa dedicata a Ricard, il sindaco di Port Sainte Marie che nel 1984 decise con Osvaldo Mussio il rinvigorimento del gemellaggio che continua sino ad oggi con almeno un incontro annuale. Monsieur Ricard è deceduto due mesi or sono.
Alla sera tutti nel refettorio delle scuole per la cena di commiato, semplice ma gustosissima (a Castelnuovo abbiamo cuoche in gambissima, apprezzate dai tanti bambini dai tre ai 14 anni che… mai hanno manifestato alcuna forma di anoressia).
A mezzanotte tutti a casa, un attimo prima dello scatenarsi di un violento temporale.
Nove ore dopo, sotto un cielo terso, tutti in piazza delle scuderie e fra abbracci, saluti, ultimi doni e qualche lacrima, il pulman riparte verso la Garonna.
12 maggio 2013