Presso la Procura della Repubblica di Alessandria è stato depositato un esposto annunciato dal Comitato No Tav Terzo Valico di Arquata riferito all’assenza delle cisterne della Sigemi-Garrone dal progetto del Terzo Valico.
L’argomento era stato reso noto in una conferenza stampa a Novi: nei documenti relativi al campo base da 480 operai non viene citata la presenza della Sigemi, industria definita Rir, cioè a rischio di incidente rilevante.
“La Relazione tecnica generale – è scritto nell’esposto – descrive la zona come “agricola” ubicata “in adiacenza ai binari della linea ferroviaria esistente”, precisando anche che “i requisiti igienico sanitari e di sicurezza posti alla base della progettazione sono in linea con gli standard previsti nelle leggi nazionali e regionali del settore”, mentre lo Studio di Fattibilità Ambientale riporta la planimetria con la “localizzazione del cantiere”, rappresentando oltre al campo base quasi tutte le costruzioni a quella data esistenti, come l’Iciesse, l’Oda e i Magazzini Generali. Non viene invece riprodotto alcun insediamento relativo alla Sigemi. Viceversa, il Piano Particellare – Campo Base Arquata Scrivia riporta chiaramente alcune delle cisterne dello stabilimento Sigemi, rappresentandole genericamente come dei cerchi, ma senza mai menzionarne la natura, il contenuto e la classificazione ad alto rischio”.
L’esposto è stato firmato da 40 tra enti e persone.
19 maggio 2013