Due rapine, analoghe, avvenute a poche ore di distanza l’una dall’altra, la prima all’ufficio postale di Alessandria al rione Cristo e la seconda a Tortona, alla filiale della banca di Legnano (ex Cassa di Risparmio di Alessandria) in corso Romita, angolo piazza delle erbe aprono un nuovo problema: quello della grave situazione di povertà in cui si trova la gente, che giunta alla disperazione è disposta a tutto pur di raggranellare pochi spiccioli per mangiare.
Ma andiamo con ordine e raccontiamo cos’è accaduto.
La prima rapina è stata messa a segno all’Ufficio postale di Alessandria, in corso Acqui: un uomo è entrato ha minacciato le cassiere ha preso poche centinaia di euro appena versati da due clienti da due sportelli aperti ed è uscito allontanandosi in bicicletta lungo corso Acqui. E’ stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno anche fatto presto a stendere il verbale talmente fulminea è stata la rapina e irrisorio il bottino.
Il secondo caso poche ore dopo, martedì, alle 13, a Tortona, alla banca di Legnano, dove un uomo armato di pistola (probabilmente giocattolo) si è fatto consegnare dalla cassiera i soldi che aveva sul bancone, poco più di 300 euro ed è uscito, scappando a piedi in corso Romita.
Le due rapine analoghe per come sono state messe a segno, sono presumibilmente state effettuate ad opera di rapinatori non professionisti, ma occasionali, che avevano bisogno urgente di denaro, probabilmente dei disperati.
Troppo alto il rapporto rischio/profitto, per pensare che ad effettuare le rapine siano stati dei banditi provetti. Anche la tecnica usata, cioè la fuga in bicicletta e a piedi indica che a colpire siano state appunto delle persone disperate.
Così come disperati sono coloro che vengono periodicamente sorpresi a rubare nei supermercati e nei centri commerciali oggetti per poche decine di euro o addirittura generi alimentari di prima necessità e vengono sistematicamente denunciati dai carabinieri: quasi ogni giorno pubblichiamo articoli su questi episodi che sembrano in netta crescita e sono lo specchio di una società sempre più povera con persone che no n sanno dove sbattere la testa per tirare avanti e far quadrare il bilancio familiare o sbarcare il lunario.
Rubare, quindi diventa facile anche perché le leggi, in Italia sono abbastanza blande per cui per un furto si rischia poco, ma per una rapina a mano armata col rischio di essere incriminati anche per altri reati come sequestro di persona, minacce e via di seguito, i rischi sono molto più elevati. Per questo le ultime due rapine messe a segno all’ufficio postale di Alessandria e in banca a Tortona devono far riflettere: se chi le ha commesse non aveva paura delle possibili conseguenze significa che evidentemente era davvero disperato.
E’ lo specchio di una piaga sociale, una società sempre più povera e in ginocchio quasi allo stremo delle forze.
1° maggio 2013