Scoppia il caso dell’immobile in via Venezia 7 che è in precarie condizioni e costa, secondo l’Unione Sindacale di Base (Usb) di Alessandria ben 22 mila euro all’anno per spese di gestione. La denuncia è della stessa Usb che, a seguito di segnalazioni riguardo il fabbricato di proprietà del comunale sito in via Venezia 7 dove trova sede l’Ufficio Patrimonio, ha inviato una lettera al sindaco Rita Rossa denunciando la grave situazione in cui si trova l’immobile.
“Nella lettera – dice il segretario provinciale dell’Usb Giovanni Maccarino – vengono evidenziate situazioni di degrado e vetustà tali da non consentire un normale svolgimento lavorativo da parte dei 6 dipendenti comunali, caduta calcinacci sia all’interno dei locali sia all’esterno, crepe sul soffitto e infiltrazioni d’acqua, serramenti “precari”, dispersione termica 14°/15° con conseguente aggiunta di riscaldamento con mezzi di fortuna (stufette elettriche) a rotazione altrimenti “salta” il contatore, svariate disinfestazioni blatte che si aggirano tra le pratiche cartacee.”
Inoltre, USB Enti Locali ha evidenziato che le spese di gestione dell’intero fabbricato si aggirano intorno ai 22.000 euro all’anno; che i locali concessi a titolo gratuito ad associazioni varie sono scarsamente utilizzati.
“va detto infine – conclude Maccarino – che il Decentramento non doveva più esistere con la nuova amministrazione per cui i locali avrebbero dovuti essere riconsegnati all’Ufficio Patrimonio per ricollocare il medesimo in altro sito in quanto il palazzo rientra nel piano alienazioni 2012. Per questo motivo, in maniera propositiva, abbiamo suggerito come alternativa valida alcuni uffici completamente vuoti nella sede ex Guala in via San Giovanni Bosco oppure a Palazzo Cuttica o Villa Guerci. Riteniamo che vi siano tutte le condizioni per poter agire immediatamente, senza aspettare inutili tavoli interministeriali, improbabili modifiche normative, ecc. bensì solo buon senso, nel rispetto dei lavoratori dipendenti lasciando da parte questioni futili dirigenziali dando priorità alla salvaguardia della salute dei lavoratori.”
In caso contrario USB Enti Locali valuterà di rivolgersi agli organi competenti in materia di salute e salubrità degli ambienti lavorativi.
19 maggio 2013