Giovedì 9 maggio, alle ore 17, nella Sala Bobbio della Biblioteca Civica “F. Calvo”, verrà presentato il libro “Cesare Tallone e l’Accademia di Brera: da allievo a maestro. Lettere al benefattore Domenico Boratto di Alessandria e al figlio Maurilio 1872-1899” di Gigliola Tallone (Transfinito Edizioni, 2012).
La pubblicazione segue di sette anni la monografia dell’autrice dedicata a Cesare Tallone, edita nel 2005 per le edizioni Electa.
Questo libro vuole essere la testimonianza di un illustre esempio di mecenatismo ed affetto.
L’alessandrino Domenico Boratto, imprenditore rispettato nel settore dolciario e liquori, prende sotto la sua ala protettiva il giovanissimo Cesare Tallone, ammirandone il precoce talento e l’infaticabile tenacia, e rendendo così realizzabile il suo sogno di continuare gli studi all’Accademia di Brera. Coinvolge nell’iniziativa altri suoi concittadini, di cui restano i nomi nel registro redatto dallo stesso Boratto, allo scopo di stabilire un fondo per la pensione.
Domenico Boratto sostiene ed aiuta il pittore anche presso il Municipio di Alessandria che gli concede un cospicuo sussidio dal 1879 al 1881, rinnovato per un biennio.
Anche con la fine degli studi continuerà ad aiutare il suo protetto con la collaborazione del figlio Maurilio che, con la morte del padre, farà la veci del benefattore.
Alessandria fu testimone dei primi passi artistici del pittore presso la bottega del pittore alessandrino Pietro Sassi.
La Pinacoteca di Alessandria conserva due dipinti realizzati dall’artista. Il primo, un’opera giovanile che ritrae il re Umberto I, venne donato nel 1879 dallo stesso pittore al Municipio di Alessandria in segno di riconoscenza. Il secondo raffigura Edvige Boratto Cardona ed entrò in Pinacoteca nel 1980 a seguito della donazione effettuata da Felice Cardona.
8 maggio 2013