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A Torino da tutte le città per protestare contro i tagli al Trasporto Pubblico che isoleranno molti Comuni

Otto pulmann in partenza dai sette principali Comuni della provincia di Alessandria porteranno a Torino circa 400 persone che scenderanno in piazza Castello, lunedì pomeriggio alle 14,30 per protestare contro i tagli disposti dalla Regione sul trasporto Pubblico che rischiano di isolati molti Comuni che rimarranno praticamente quasi senza pulmann di collegamento con le altre città.

I bus organizzati dai sindacati partiranno alle 13: due da Alessandria (Piazza della Libertà) e uno ciascuno da Valenza (Piazza XXXI Martiri), Tortona (Movicentro), Novi Ligure (Movicentro), Casale (Autostazione), Ovada (Piazza XX settembre) ed Acqui Terme (Movicentro).

“Saremo tutti insieme – dice Giuseppe Santomauro – per chiedere che venga ritrattato il nuovo criterio di assegnazione dei finanziamenti per il Trasporto Pubblico che intende adottare il Presidente Cota in accordo con l’Assessorato competente, la nostra Provincia non può e non deve essere assoggettata ad una valutazione di redditività (la diminuzione della percentuale di riduzione di trasferimenti direttamente proporzionale alla produttività del servizio TPL erogato “costi ricavi”), perché geograficamente sfavorita in quanto prevalentemente montana e collinare.”

Da una veloce analisi la Provincia di Alessandria con le modalità di calcolo succitate rischia un taglio secco del 35% su base annua con l’aggravante del raddoppio perché disposto da giugno!

Una ulteriore riduzione dei servizi di trasporto provocherebbe nella nostra Provincia un danno insanabile all’occupazione, già fortemente in crisi a causa delle difficili condizioni Comunali ed alla richiesta di mobilità dei cittadini contribuenti privando di fatto del servizio di Trasporto Pubblico intere aree cittadine collinari e montane che si spopolerebbero con ricadute devastanti oltre che impedendo quale unica Provincia nella storia del nostro paese la normale frequentazione scolastica agli studenti.

“Questo – conclude Giuseppe Santomauro – è il momento di unire le forze, di iniziare a difendere ciò che da sempre è considerato nel mondo fondamentale per lo sviluppo, guardare insieme il Trasporto Pubblico Locale come risposta ad una domanda sempre crescente di mobilità ma anche occupazionale e non ultimo di miglioramento delle condizioni ambientali.”

 12 maggio 2013

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