Secondo Ronchetti si sono perfino disattesi i suggerimenti della Corte dei Conti sulla gestione dei residui attivi: “nessuno però lo rimarca – aggiunge il leader della Lista civica – e Tortona vive ormai sopita in un sonno della ragione irreversibile e profondo.”
Ronchetti però non c’è più in consiglio comunale e ha lasciato il posto ad Orlando De Luca, che al momento del suo insediamento ha rimarcato la sua appartenenza alla Lista Civica di Ronchetti, e quindi, implicitamente, la disponibilità a seguire l’imput dell’omonimo fondatore della Lista: “Certamente – aggiunge Ronchetti – il rappresentante della mia lista voterà contro tale rendiconto perché se dovesse scegliere di votare a favore o astenersi dovrà ritenersi fuori dal mio gruppo.
Vorrebbe dire, in quel caso, che Ronchetti per Tortona uscirebbe dal consiglio comunale di Tortona perché giammai potrei accettare che qualcuno che porta il mio nome nelle Istituzioni possa allinearsi a posizioni politico amministrative che ho combattuto per anni”
Aut-aut quindi a De Luca: o segue gli indirizzi dei fondandoti del Gruppo come fanno i seguaci di Beppe Grillo o quelli della Lega Nord oppure se rinnega il mandato che gli elettori a suo tempo avevano dato a Ronchetti a alla lista civica che porta, per coerenza dovrebbe dimettersi.
“Questo – conclude Paolo Ronchetti – per sgomberare subito il campo da ogni possibile futuro equivoco.”
10 aprile 2013