Centomila euro all’anno: questa la cifra necessaria per avere una città più viva con manifestazioni tutte le domeniche. Lo diciamo noi ma lo confermano anche i Commercianti. Una cifra ridicola rispetto ai 42 milioni di euro del Bilancio comunale, pari allo 0,2% dello stesso Bilancio, ma che il Comune non intende spendere.
Una cifra che potrebbe dare una piccola, ma importante, svolta all’economia cittadina richiamando a Tortona gente proveniente da fuori con indubbi vantaggi per l’indotto, per i commercianti, ma soprattutto per i tortonesi che avrebbero (finalmente!) una città viva e non un mortorio come quello attuale.
Con centomila euro e cioè duemila euro alla settimana si potrebbero organizzare tutte quelle le manifestazioni che trovate negli altri articoli di questa rubrica (è sufficiente cliccare su “Tortona-Il Rilancio” nella sezione Tag e vi compaiono tutti) vale a dire una ogni domenica.
Ovviamente il progetto presuppone la partecipazione di almeno 4-6 dipendenti del Comune che potrebbero lavorare a pieno ritmo per la realizzazione degli eventi e che si occuperebbero di contattare le associazioni, seguire da vicino le manifestazioni, curare tutti i rapporti per il buon funzionamento delle stesse, quelli con la stampa, il sito internet “Vivi Tortona” la pubblicità attraverso manifesti e tutto il resto. Oltre ai dipendenti comunali sarebbe necessario individuare un coordinatore che sappia esattamente cosa fare; una figura in grado di dirigere tutto e che potrebbe essere un amministratore comunale, una persona dinamica, intraprendente, in grado di prendere iniziative in maniera capace ed efficace.
Difficile individuare in Comune una persona con qeuste caratteristiche ed è forse per questo che l’Unione Commercianti, probabilmente mettendo in conto questa situazione, ha corretto leggermente il tiro: “Sarebbero sufficienti centomila euro – dice il vice presidente dell’Unicom Orlando De Luca – per garantire una città migliore ed organizzare almeno due manifestazioni al mese in grado di richiamare gente e risollevare il Commercio. Se avessimo quella disponibilità finanziaria sapremmo come fare, ma fino a quando in Comune siederanno certe persone, questi interventi difficilmente saranno attuabili. Aspettiamo le future elezioni comunali nella speranza che chi sarà chiamato ad occuparsi del rilancio della città si dia una mossa, perché Tortona sta morendo”.
Dalle parole del vice presidente dei Commercianti appare evidente che proprio per l’impossibilità di utilizzare personale del Comune e di trovare qualcuno in grado di realizzare gli interventi, tra i centomila euro sia stata inserita la spesa per eventuale impiego di personale, ma centomila euro, alla fine, è la cifra che consentirebbe un salto di qualità a Tortona.
A questo punto si impone un interrogativo: ma veramente non ci sono soldi, oppure di rivitalizzare la città, ai nostri amministratori comunali, interessa poco o nulla?
7 aprile 2013