Sono stati individuati ed arrestati i banditi che i 26 maggio 2012 hanno rapinato la banca popolare di Novara a Spigno Monferrato e il successivo 13 agosto hanno rapinato la banca Cariparma di Sale. Si tratta dei componenti di una banda con sede ad Alba, nel cuneese, arrestati nell’ambito di una maxi operazione dei carabinieri che hanno dato esecuzione a 13 misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale albese, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in banca o in villa, furti aggravati e ricettazione.
L’operazione, chiamata “Johnny Stecchino” per il marcato accento siciliano utilizzato dai rapinatori per comunicare, era partita il 31 luglio del 2012 e coinvolge anche le due banche.
Le immagini a circuito chiuso hanno infatti permesso di identificare alcune caratteristiche dei componenti della banda e di monitorare successivamente spostamenti e comunicazioni del gruppo. Gli inquirenti sono così riusciti a risalire al gruppo criminale, autore, secondo le forze dell’ordine di almeno cinque rapine in banca ed una in villa in meno di sei mesi.
La rapina alla filiale della Cariparma, in corso Roma a Sale, era stata messa a segno poco dopo le 13,30 quando tre banditi armati di pistola avevano fatto irruzione nei locali rubando tremila euro in contanti oltre al contenuto – rimasto sconosciuto – di 4 cassette di sicurezza sequestrando cinque persone. I banditi avevano obbligato impiegati e clienti ad andare in un locale appartato, e li avevano legati con delle reggette da elettricista avvisando tutti di non muoversi e di non fare rumore.
Quella alla Banca popolare di Novara a Spigno Monferrato invece era stata messa a segno da quattro banditi armati di taglierino, che col volto parzialmente coperto erano entrati nella banca e si erano fatti consegnare denaro contante per circa 90 mila euro. Il colpo era avvenuto poco prima dell’orario di chiusura, quando all’interno dell’istituto di credito non c’era ormai nessun cliente ma solo i dipendenti della banca.
4 aprile 2013