Finalmente posso dire di avere tra le mani il settimo libro della saga dedicata ai cacciatori oscuri di Sherrilyn Kenyon, e devo dire che l’attesa ne è valsa assolutamente la pena!
Valerius Magno, il cacciatore protagonista di questo libro, non mi è mai stato molto simpatico, lo trovavo antipatico, altezzoso, spocchioso e arrogante; l’idea di leggere una storia incentrata su di lui non mi andava molto a genio, ma la Kenyon è stata molto brava a farmi cambiare idea permettendomi di entrare nel suo passato e soprattutto facendomi capire il perché di molti suoi atteggiamenti.
Certo, ci sono dei momenti in cui tutta la sua boria viene fuori comunque, ma non si può pretendere troppo! Insomma alla fine è pur sempre un nobile romano!
Se poi lo si mette insieme a Tabitha Deveraux, una cacciatrice di vampiri, una ragazza fuori dal comune, una combattente che non ha assolutamente idea di cosa siano le buone maniere ma piena di verve e gioia di vivere, definita folle dalla sua stessa famiglia, e per di più cognata di Kyrian, che odia Valerius più di ogni altra cosa, beh, i fuochi di artificio sono assolutamente assicurati!
Gli stessi protagonisti si stupiscono di quanto riescano a capirsi fin dal primo incontro, quando Tabitha pugnala Valerius al petto per sbaglio credendolo un demone, e più volte nel corso del libro viene ripetuto quanto siano diversi l’uno dall’altra, quanto sia strano un loro stare insieme, un loro amarsi, ma, si sa, a volte non si può resistere all’attrazione!
Acheron di certo dà un bell’aiuto ai due mettendo la vita di Tabitha nelle mani di Valerius dopo la ricomparsa di Desiderius, uno dei demoni più malvagi in assoluto che ha dei conti in sospeso con le gemelle Deveraux e Kyrian.
Il caro apollineo ha avuto un grande intuito anche questa volta. Tabby grazie ai suoi poteri empatici riesce ad andare oltre l’aria così glaciale del romano e a percepire che c’è molto di più dentro di lui di quello che lascia vedere. Riesce a capire la sua sofferenza provocata dagli eventi causati dal padre e dei fratelli, assolutamente crudeli e spietati, il rammarico che vige dentro di lui e la profonda bontà che regna nel suo animo anche nei confronti delle persone che lo vorrebbero morto.
Sa che non può legarsi a lui, sia perché è un cacciatore oscuro, un essere immortale votato alla causa di Artemide, sia perché la sua famiglia non lo accoglierebbe a braccia aperte (i suoi cari sono affezionatissimi a Kyrian, il marito della sua gemella Amanda, che farebbe di tutto per non causargli un dolore), ma è impossibile comandare il cuore! Soprattutto se sembra l’unico uomo sulla faccia della terra che può capirti e apprezzarti così come sei e che accetta il tuo modo di essere senza cercare di cambiarlo.
Val, soprannominato in questo modo dalla sua amata, invece è sconcertato da quanto questa donna assolutamente estranea a quello che aveva sempre creduto di volere riesca a capirlo, a vedere oltre le barriere dietro cui si nasconde, e non si capacita di come sia pronta a difenderlo da chi è pronto a ferirlo. Non capisce come questa ragazza assolutamente imprevedibile sia stata l’unica a percepire il suo profondo senso di solitudine, di come sia l’unica persona al mondo disposta a rimanergli accanto e di come sia pronta a lottare contro tutto e tutti pur di ottenere quello che vuole.
La sua solitudine e il disprezzo che gli altri hanno sempre mostrato verso di lui rendono la presenza di Tabitha nella sua vita ancora più importante!
Se c’è una cosa che non manca a questo libro è di certo la suspense! Se i demoni diventano più forti di quanto siano mai stati, non puoi che aspettarti qualche sgradito colpo di scena! Credetemi quando vi dico che questo libro più di una volta vi coglierà di sorpresa.
Veniamo alla nota dolente: la copertina. Avrei preferito che continuassero seguendo il criterio scelto in precedenza, che trovavo molto più adatto e intrigante, e che secondo me attirava di più l’attenzione.
Di sicuro il libro è stato tradotto abbastanza bene, non ci sono parti che ti facciano domandare cosa caspita abbiano scritto, non ti viene la tentazione di andare a leggere in inglese per cercare di capire un passaggio in particolare.
Una cosa che ho davvero gradito è la volontà della casa editrice di continuare a mantenere il prezzo a soli 9,90 €, un evento che di questi tempi è più unico che raro!
Chiara Bersanetti – www.sognandoleggendo.net
1° aprile 2013