Si è tenuta lo scorso 22/04/2013, l’assemblea del personale del Comune di Vignole Borbera, convocata dalle OO.SS. Fp Cgil e Cisl Fp provinciali per discutere dello stato delle relazioni sindacali con l’Amministrazione, da tempo pessime e inconcludenti, sulla difficile situazione che quotidianamente vive il personale dell’ente e sui pesanti tagli avvenuti con atti unilaterali del Sindaco ai fondi decentrati 2011 e 2012 e che servono a finanziare il salario accessorio e le indennità al personale a fronte delle prestazioni e dei servizi già da tempo resi ai cittadini.
E’ ormai da tempo infatti che l’Amministrazione assume unilateralmente e senza il corretto confronto con le rappresentanze sindacali atti non solo gravi dal punto di vista degli effetti sul personale e sul livello dei servizi, ma anche in alcuni casi di dubbia legittimità e che evidenziano anche alcuni aspetti contraddittori dell’agire amministrativo dell’Amministrazione Comunale di Vignole Borbera (come per esempio la dichiarazione di esubero di personale su funzioni fondamentali proprie del Comune, secondo le norme vigenti, e del contestuale conferimento di incarichi a tempo determinato di alta professionalità a tempo parziale 50% che costano all’ente più di 21.000 euro).
Oltre a questo, così come è emerso dall’assemblea del personale, c’è il mancato o parziale pagamento di spettanze e incentivi legati a prestazioni già rese da tempo, il continuo rinvio della contrattazione e le mancate risposte alla richiesta del sindacato di capire nel merito il senso e la correttezza dei tagli pesanti operati ai fondi dei dipendenti (col supporto di “consulenze” probabilmente onerose, ma non lo sappiamo, per i contribuenti), problemi in ordine alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a una corretta distribuzione dei carichi di lavoro tra il personale e a comportamenti irriguardosi e in certi casi vessatori tenuti da qualche membro dell’Amministrazione nei confronti dei dipendenti.
Si aggiunga a questa situazione le uscite giornalistiche di qualche amministratore comunale che falsamente asserisce che il taglio dei fondi del personale si rende necessario per uniformarlo a quello di enti similari dove tali risorse sono circa un decimo di quelle del Comune di Vignole Borbera e che tutto ciò avviene di concerto con i sindacati.
Le OO.SS. ricordano inoltre che a fronte dei rinnovi di tutti i contratti nazionali del settore privato, in questi anni, dal 2009 in poi, i contratti di lavoro dei dipendenti pubblici (compresi quelli dei dipendenti comunali che sono i più bassi) sono bloccati e che gli stipendi mediamente raggiungono a malapena i 1000-1200 euro al mese.
La Fp Cgil, la Cisl Fp e la Rsu stigmatizzano i comportamenti dell’Amministrazione Comunale e su mandato dell’assemblea chiedono, al fine di rientrare in un sistema di relazioni sindacali normali e scevre da tensioni che consenta di espletare il proprio ruolo sindacale e contrattuale nell’interesse dei dipendenti, il ritiro immediato degli atti unilaterali assunti, in mancanza del quale si riserveranno di intraprendere tutte le azioni anche di natura legale ritenute necessarie a risolvere la situazione che si è venuta a creare.
Cgil-Cisl e Uil
26 aprile 2013