Non ci riferiamo ai “baracon” che tutti gli anni arrivano in Alessandria in viale milite ignoto, in piazza d’Armi e che tutti gli anni, purtroppo per loro, si fermano a causa delle intemperie stagionali.
USB si riferisce a quei “divertimenti” praticati da diverso tempo dai vari governi e amministrazioni “destri e sinistri” per smantellare la pubblica amministrazione e i servizi beni comuni.
USB è lieta di apprendere che anche altre Organizzazioni sindacali siano state costrette dagli eventi a suffragare le nostre ragioni esposte in tempi non sospetti.
Fanno bene queste e il sindaco a marciare uniti su Roma, e chi altro dovrebbe farlo?, se non chi ha sostenuto le politiche dei vari governi di turno, destri e sinistri compreso quello Monti, governi che hanno introdotto tutte quelle regole che ora dovrebbero essere modificate?
Già che ci sono, perchè non chiedere anche la cancellazione delle regole pensionistiche, del precariato, i rinnovi dei contratti di lavoro, la riappropriazione dell’art 18, ecc…non continuiamo con la “lista della spesa” per decenza e per mancanza di spazio…ci vorrebbero pagine intere.
Tutto questo dimostra inequivocabilmente il fallimento delle loro politiche sindacali, nel tentativo di ricostruirsi quella “verginità” persa da anni e ripulirsi la coscienza, accompagnando i passeggeri sull’orlo del precipizio e poi…scena già vista, con finale tragico….altro che “lenzuolo del pianto”…sarà utile calare un pietoso velo!
USB, in coerenza e continuità con il ruolo che la contraddistingue nel panorama sindacale, a tutela e salvaguardia dei diritti, salari, dignità, dei beni comuni il giorno 11 ha indetto un presidio sotto palazzo “Rossa” aperto a tutti i lavoratori e cittadini dalle ore 16,30 alle 18,30 per “ROVESCIARE IL TAVOLO” e fermare la giostra chiedendo le dimissioni del sindaco e la sua giunta r-impastata e nuove elezioni.
10 aprile 2013