Il presidente della regione Roberto Cota aumenta l’addizionale regionale Irpef e ogni lavoratore sarà costretto a pagare circa 50 euro all’anno in più di quello che adesso dà alla Regione.
Dallo 0,40 per cento in più per i redditi sino a 15 mila euro fino all’1,10 per cento di aumento per chi guadagna più di 75 mila euro all’anno. Sono comprese in questa forbice le maggiorazioni all’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef, contenute nella proposta di emendamento integrativo alla legge finanziaria regionale che è stato approvato stamani dalla Giunta regionale. L’operazione porterà nelle casse regionali complessivamente 161 milioni di euro.
Gli incrementi, che scattano dal 1° gennaio 2014, sono determinati per scaglioni di reddito ai fini del raggiungimento degli obiettivi di bilancio, nonché per la copertura agli oneri finanziari che derivano dalle anticipazioni di liquidità, secondo quanto previsto dal recente decreto legge approvato dal Governo nazionale per lo sblocco dei pagamenti alle imprese.
Cota trova una giustificazione all’aumento: “Essendo riusciti ad evitare il commissariamento grazie al lavoro intenso e difficile di questi mesi– sottolinea il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota – possiamo mitigare oggi l’aumento dell’addizionale Irpef e non essere obbligati ad applicare i massimali previsti. La copertura del disavanzo di 864 milioni della sanità, accumulato negli anni 2007 e 2008 dall’amministrazione precedente, viene oggi coperto dal Governo regionale attraverso una seria programmazione, che cerca comunque di limitare il più possibile le conseguenze negative previste per le famiglie piemontesi”.
L’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche sarà determinata per scaglioni di reddito, applicando, al netto degli oneri deducibili, le seguenti maggiorazioni all’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF di base:
a) per i redditi sino a euro 15 mila: 0,40 per cento
b) per i redditi oltre euro 15 mila e sino a euro 28 mila: 0,90 per cento
c) per i redditi oltre euro 28 mila e sino a euro 55 mila: 1,00 per cento
d) per i redditi oltre euro 55 mila e sino a euro 75 mila: 1,07 per cento
e) per i redditi oltre euro 75 mila: 1,10 per cento
Per fare qualche esempio concreto l’aumento consisterà in 2,69 euro al mese per la prima fascia, di 3,75 euro per la seconda, di 9,08 mensili per la terza e così via.
Continueranno ad essere esenti dal pagamento dell’addizionale regionale alcune determinate categorie che già sono esentate dall’Irpef nazionale.
23 aprile 2013