Qualche mio collega ha tirato in ballo i numerosi simbolismi che il film avrebbe voluto sottolineare come la guerra tra il bene e il male e il fatto che a volte il male non è poi così devastante. Altri critici cinematografici hanno posto l’accento sui simbolismi legati all’uso della motocicletta connessa al senso di libertà.
Io mi limito, invece, ad analizzare semplicemente la storia basata sulla vita dei due protagonisti che si intreccia solo per un paio di secondi, il tempo in cui si vedono, ma che segnerà per sempre il destino di destino di entrambi. Irrimediabilmente.
La storia è originale, intensa, a tratti imprevedibile, ma soprattutto carica di una forte umanità. C è umanità in quasi tutti i personaggi principali: ognuno con la propria storia e con i propri problemi da risolvere. Forse l’unico personaggio meno umano di tutti è il figlio del poliziotto, quello che poi alla fine rompe l’equilibrio.
Il regista americano Derek Cianfrance è alla sua seconda opera dopo Blue Valentine ed in entrambi i film ha scelto come attore principale Ryan Gosling (Le idi di marzo, Drive) un attore sempre più bravo con una espressività notevole che da solo regge la scena.
All’altezza di Gosling, l’altro co-protagonista del film, Bradley Cooper che si conferma attore sempre più poliedrico dopo Il lato Positivo, The Words, Limitless e una notte da Leoni.
Gosling e Cooper, al momento sono sicuramente due tra dei migliori attori del momento e qui ne danno ampia dimostrazione.
Mi è piaciuta anche l’interpretazione di Eva Mendes anche se la sua parte è abbastanza marginale nel contesto del film che si basa quasi esclusivamente sui due protagonisti e sui loro figli.
Il film, a parte alcune scene in moto, è tutt’altro che spettacolare e affronta molti temi, ma come detto all’inizio mi piace pensare che voglia solo raccontare la vita, quella di tutti i giorni, legata alla sopravvivenza del quotidiano dove valori e sentimenti come onore, onestà, amicizia e amore si mischiano tra ricchezza e povertà.
Per questo “Come un tuono” è un film sicuramente da vedere.
20 aprile 2013