E’ stato presentato lunedì mattina, all’auditorium San Filippo di Casale Monferrato il Piano Nazionale Amianto.
In apertura dell’incontro il sindaco Giorgio Demezzi ha portato il saluto della città agli intervenuti e ai relatori, soffermandosi su alcuni aspetti della vicenda amianto e Eternit sul nostro territorio.
«Casale Monferrato è riuscita a trasformare una tragedia , quella dell’amianto, in una forza propulsiva per bonificare il proprio territorio e trovare quei percorsi di ricerca che possano aiutare nella cura clinica e paliativa del mesotelioma».
E riferendosi al Piano Nazionale Amianto: «Tra i punti che vorrei sottolineare c’è quello del reperimento dei fondi: si sono create in città, e non solo, molte aspettative ed è giusto che ora siano assegnate le cifre promesse. Tra queste ci sono i 2 milioni di euro fermi in Regione, che spero possano essere sbloccati il prima possibile».
«Chiedo anche ai parlamentari presenti di farsi carico di percorsi legislativi che portino all’attuazione di quanto indicato a pagina 32 del Piano: È anche da prevedere l’esclusione dei fondi destinati alla bonifica dell’amianto dal “Patto di Stabilita”. Ecco questo è un punto nodale, perché è inutile avere i fondi se poi i Comuni non possono spenderli».
Sulla ricerca clinica, Demezzi ha voluto ricordare: «Nell’ultimo incontro del Comitato Strategico si è finalmente raggiunto un risultato concreto, perché questo territorio non ha più bisogno di illusioni: predisporre un progetto unitario, stilato da Asl AL, Aso Alessandria e Università degli Studi di Torino, per creare un modello organizzativo specifico che raggiunga l’obiettivo di predisporre un percorso di cura da poter esportare e condividere in tutta Italia e a livello internazionale».
Per concludere, la sentenza del processo Eternit: «Si è aperto un importante tavolo di confronto all’Inail per riuscire a recuperare dai condannati le provvisionali indicate nella storica sentenza del febbraio 2012. Siamo consci della difficoltà, ma con l’aiuto di tutti sono certo che riusciremo a fare dei passi avanti: mi rivolgo principalmente allo Stato nella speranza che, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista legislativo, supporti questa nostra battaglia».
Il Piano Nazionale Amianto è scaricabile anche dal sito del Comune (www.comune.casale-monferrato.al.it) nella sezione Dossier Eternit.
L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLA SALUTE RENATO BALDUZZI
Il piano, il cui testo completo si trova all’indirizzo http://www.salute.gov.it/imgs/ C_17_pubblicazioni_1945_allegato.pdf sul portale del Ministero della Salute, è stato definito dal Ministro Balduzzi “una risposta operativa ad una vicenda sulla quale a livello nazionale era sceso l’oblio”.
“Il governo Monti ha riportato una triste vicenda all’attenzione non solo nazionale, ma anche internazionale in Europa. L’Italia è diventata punto di riferimento dell’Unione per l’organizzazione di una rete europea per la lotta alle malattie correlate all’amianto”. Il Ministro Balduzzi ha sottolineato tuttavia che “l’amianto è anche un grande problema a livello mondiale: l’Italia ne ha bandito la produzione, ma non è così in molte altre parti del mondo e di amianto si continua a morire”. Riguardo alle risorse il Ministro Balduzzi ha rilevato che esse “devono essere utilizzate in modo coordinato. Ciò è indispensabile soprattutto per vincere la partita della ricerca. Negli ultimi decenni non si sono fatti molti passi avanti nella lotta alle malattie asbesto-correlate e occorre una svolta. Ma per arrivare al risultato bisogna far lavorare insieme tutti coloro che sono competenti in materia, naturalmente non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, attraverso più approfondite ricerche di prospettiva sia per quanto riguarda la diagnosi, sia per quanto riguarda la terapia”.
8 aprile 2013