La storia è ambientata nella primavera del 1945, in una provincia del nord Italia. Rachele, una contadina quarantenne, alla morte del marito e con due figli in guerra, è rimasta apparentemente sola ad abitare una cascina isolata. In realtà, al di sotto del fienile, tiene nascosti dieci ebrei, capeggiati da un tale Jacob, l’unico a poter uscire e a intrattenere rapporti con la donna. I dieci sono miracolosamente fuggiti da un convoglio ferroviario partito da Torino e diretto in Germania. Rachele, inoltre, ha contatti con il Mercato Nero e le brigate partigiane disseminate sul territorio. La sua difficile esistenza si complicherà ulteriormente quando la cascina verrà occupata dalla 75° Divisione della Whermacht, capitanata dal Colonnello Priegel, che vi stabilirà il proprio Quartier Generale.
L’ebreo Jacob, il colonnello Priegel e la partigiana Rachele daranno vita a un dialogo a tre, incarnando ciascuno uno dei tre comportamenti che l’essere umano adotta in rapporto alla guerra: la completa ignoranza delle cause e degli effetti del conflitto, l’accettazione passiva degli eventi e l’impulso all’azione nel tentativo di risvegliare le coscienze e dare inizio al cambiamento.
Ingresso 8 euro, ridotto 5.
Al termine dello spettacolo gli organizzatori offriranno un buffet a tutti i presenti.
Per maggiori informazioni sull’attività di 39/S Trentanove Stelle Teatro e sullo spettacolo “La cascina di Rachele” potete visitare il sito www.39stelleteatro.it.
15 aprile 2013