“Cercando rifugio sotto un altro cielo”, questo il titolo che Alessandra Blini, Deborah Bua, Mariandrea Canta, Alice Festuccia, Sofia Golet, del corso per Odontotecnici dell’ Istituto Nervi-Fermi di Alessandria hanno dato al loro lavoro di ricerca che ha ottenuto il primo premio a livello provinciale al concorso di storia contemporanea promosso annualmente dal Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte in collaborazione con le provincie piemontesi e l’Ufficio Scolastico Regionale, giunto quest’anno alla sua 32° edizione.
Le studentesse sono state premiate nel corso di una cerimonia che si è svolta a Torino, nella cornice dell’Aula Consiliare ricavata sotto il cortile di Palazzo Lascaris, dal vicepresidente del Consiglio Regionale, delegato all’attività del Comitato, Roberto Placido.
Le studentesse del gruppo, coordinate da Maria Teresa Bianchi e supportate dalla consulenza scientifica dell’ISRAL, hanno analizzato le complesse vicende del confine orientale italiano, il dramma delle popolazioni istriane, fiumane, dalmate che hanno scelto l’esodo per “restare italiane”, ma anche quello dei tanti “popoli in fuga” di oggi.
Un dramma che passa attraverso il sopruso, la violenza, la fuga, l’esilio, il dolore, il ricordo, la nostalgia tremenda, un crogiuolo di sentimenti che si evidenziano nelle sezioni in cui è stato articolato il lavoro, mettendo a confronto le vicende degli esuli giuliano dalmati durante e dopo la seconda guerra mondiale e quelle degli “esuli”, a vario titolo, di oggi.
“E’ stato indubbiamente positivo- sottolinea Maria Teresa Bianchi – il sistema del trasferimento delle esperienze da una classe all’altra, maturato in anni di partecipazione a questo concorso, il clima del team con la presenza costante del docente in ogni fase del lavoro, anche esterna alla scuola.
Preziosa la collaborazione dell’ISRAL, diretto dalla dott.ssa Luciana Ziruolo, attraverso una serie di conferenze mirate ai temi di studio, la fruizione della sua Biblioteca , il contatto “fisico” con un luogo dove si fa ricerca.
“La tipologia del lavoro- rileva il Dirigente scolastico, Andrea Tommaselli- caratterizza quella didattica della laboratorialità che rappresenta uno degli elementi distintivi dell’istruzione professionale. La produzione dell’elaborato in forma di sito web dinamico, ricco di contenuti e di facile consultazione-aggiunge il Dirigente- evidenzia come saperi umanistici e tecnologici si possano coniugare intelligentemente nella formazione dello studente dell’Istituto Professionale”.
Le studentesse che, attraverso la guida dell’assistente tecnico del Laboratorio informatico della scuola sig. Ugo Marchelli, hanno maturato anche la capacità di maneggiare le tecnologie digitali nella presentazione di un progetto/prodotto, si dichiarano convinte che la condivisione e l’accesso libero alle informazioni siano i necessari supporti per continuare a sostenere la testimonianza e che oggi la rete internet sia lo strumento più idoneo a trasmettere il loro messaggio, per non perdere il senso della storia, e continuare a farne memoria.
A conclusione di questo percorso di lavoro , il gruppo parteciperà nei prossimi giorni ad un viaggio di studio nei luoghi oggetto della ricerca: Trieste e la foiba di Basovizza.
Il lavoro premiato è consultabile all’indirizzo: profughi.altervista.org
14 aprile 2013