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ALESSANDRIA: In 4 anni oltre 450 donne, in provincia, oggetto di violenze si sono rivolte a me.dea.


Quattro donne su 10 che hanno subito violenza non parlano con nessuno del loro dramma. Risulta dai dati forniti dall’associazione me.dea.  che ha creato il Centro di ascolto che giovedì, 18 aprile,  compie quattro anni di attività.

“Nei suoi quattro anni di attività – dice la presidente Sarah Sclauzero – il Centro di Ascolto me.dea ha accolto 450 donne. Dai 90 casi del primo anno l’attività è sistematicamente cresciuta fino a raggiungere i 130 del 2012. Dall’analisi effettuata proprio sulle rilevazioni del 2012 emerge che il 40% delle donne che si sono rivolte a me.dea non ha mai parlato con nessuno di quello che stava vivendo e che il 21% delle donne accolte nel 2012 dal Centro ha dichiarato di subire violenza da più di 20 anni.”

Il centro è nato grazie alla determinazione di sette donne e dal loro forte desiderio di aiutare altre donne. Così si può riassumere la storia dell’associazione me.dea e del Centro d’Ascolto per donne vittime di violenza di Alessandria.

Sarah Sclauzero

“La strada percorsa fin qui – aggiunge Sarah Sclauzero – è stata un’avventura emozionante, carica certamente di dolore, ma anche di speranza, forza e determinazione, qualità che mai mancano alle donne che il Centro incontra e supporta. L’Associazione venne creata nel novembre 2008. Il Piano Regionale contro la violenza, varato in quell’anno, fu per me.dea un supporto indispensabile. L’Assessorato Provinciale alle Pari Opportunità da subito credette nel progetto di un’associazione alessandrina che si occupasse di questo fenomeno e permise alle sette socie fondatrici di frequentare il corso tenuto da “La casa delle donne di Bologna per non subire violenza”, indispensabile per acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari per avviare tutte le attività che oggi sono il fiore all’occhiello di me.dea.”

Qualche mese dopo, nell’aprile 2009, le fondatrici trovarono una sede, la resero operativa, attivarono un centralino telefonico e iniziarono a ricevere le donne per i colloqui individuali. Il Centro d’Ascolto iniziava così la sua attività. Nel 2011 me.dea ottenne lo status di ONLUS e nel 2012, grazie al protocollo siglato dal Comune di Alessandria e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, aderì alla Rete Nazionale Antiviolenza in qualità di sede di un centro antiviolenza collegato al numero di pubblica utilità 1522.

“Nel Centro – conclude Sclauzero – le donne vittime di violenza seguono percorsi di counselling individuale volti all’elaborazione della situazione che vivono e all’individuazione di strategie utili per consentire loro di uscire dalla prigionia in cui sono soggiogate. La nostra associazione, inoltre, offre una prima consulenza legale grazie alla collaborazione con alcune socie-avvocate e un servizio di sostegno alla genitorialità, dedicato a tutte quelle donne, madri, che nella relazione violenta vogliono sviluppare una relazione “armoniosa” con i loro figli, vittime anch’esse di una violenza familiare.”

16 aprile 2013 

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