Impara a donare, non servono grandi lezioni, sembrerebbe il monito scaturito dall’incontro svoltosi tra gli studenti delle classi V del Fermi e gli operatori dell’AVIS comunale per promuovere la cultura della donazione del sangue.
In realtà la lezione c’è stata: nell’Aula Magna dell’Istituto la responsabile giovani della Regione Piemonte, Marina Capra, ha introdotto l’argomento con riferimenti all’importanza della donazione, alle sue modalità ed alle condizioni dei possibili donatori.
Più “scientifico” l’intervento del dott. Dellavalle, del centro trasfusionale dell’Ospedale civile Santi Antonio e Biagio di Alessandria, che si è soffermato sulle procedure del prelievo, sul tipo di analisi che vengono effettuate e sulle condizioni di sicurezza in cui si opera.
“Lezione interessante – osserva Chiara Brugnone – ma in verità ciò che ci ha colpito di più , e come noi credo tutti coloro che si avvicinano alla donazione, sono le testimonianze dei donatori, che rendono concreto il bisogno impellente di sangue.”
Lorenzo Piacenza, volontario dell’Associazione da quasi 50 anni, girava tra i banchi soffermandosi a parlare con i ragazzi.
“Ad alcuni di noi – dice Alexandra Potoceanu – ha raccontato che trent’anni fa era stato chiamato d’urgenza per donare sangue ad un bambino malato; ancora oggi non sa se il piccolo è sopravvissuto, ma sa, in cuor suo, di aver contribuito al tentativo di salvarlo”.
Ogni giorno c’è bisogno di sangue, per molti esso rappresenta l’unica possibilità di vita, perciò donarlo significa salvare delle vite.
Lo sanno bene Chiara ed Alexandra che da anni operano come volontarie presso la Croce Verde di Alessandria ed hanno compreso che il volontariato è un elemento centrale della nostra vita sociale, uno strumento insostituibile di solidarietà umana.
“In questo delicato momento di incertezza economica e sociale che potrebbe minare i fondamenti stessi della cultura della donazione – dicono le deu ragazze – uno degli intenti della nostra scuola è promuovere l’educazione alla salute e il senso del donare tra i suoi studenti e oggi la testimonianza di Lorenzo è la più bella lezione che si poteva fare”.
7 aprile 2013