Protagonista della vicenda è un’alessandrina di 34 anni, residente a Carentino che sabato scorso si era recata dai Carabinieri del rione Cristo denunciando una rapina. La donna aveva raccontato, con dovizia di particolari, che nella stessa mattinata di sabato, mentre era intenta ad aprire il proprio garage, uno sconosciuto l’aveva aggredita alle spalle e, colpendola alla testa, le faceva perdere i sensi. L’alessandrina aveva raccontato che riavutasi dallo svenimento, si accorgeva che il rapinatore le aveva asportato dalla sua borsetta contenete 250 euro in contanti ed alcuni monili in oro di proprietà della sorella, di 36anni residente ad Alessandria.
Un fatto abbastanza grave, soprattutto in un piccolo paese come Carentino, che ha subito indotto i carabinieri ad avviare indagini e alla fine, la verità è venuta a galla: nulla di ciò che aveva detto la donna corrispondeva al vero.
La denuncia era stata fatta dalla 34enne per impossessarsi dei preziosi del valore di circa mille euro di proprietà della sorella che aveva successivamente venduto ad alcuni negozi di compravendita di oro della città. la donna, messa alle strette ha confessato e questo ha consentito ai militari di recuperare gli oggetti d’oro della sorella che sono stati posti sotto sequestro e probabilmente verranno restituiti alla legittima proprietaria in cambio della restituzione dei mille euro. .
L’alessandrina di 34 anni però è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Alessandria per simulazione di reato e furto.
9 aprile 2013