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ACQUI TERME: Bonante e Sburlati chiedono di istituire uno sportello CUD in città

Come è noto, a partire da quest’anno – a seguito della legge di stabilità 2013 varata dal governo Monti – l’INPS non invia più una copia cartacea a mezzo posta del CUD ai pensionati, permettendone invece il reperimento online. Per quanto votata al contenimento della spesa, tale scelta colpisce e crea disagio e disservizi a molti pensionati che, specialmente tra i più anziani, talvolta hanno poca dimestichezza con gli strumenti informatici, obbligandoli di fatto a rivolgersi a professionisti o patronati, oppure a ottenerlo a pagamento presso gli Uffici Postali, seppur alla contenuta cifra di 3,30 €.

“Il CUD non è solo necessario per la compilazione del 730 e dell’UNICO, ma anche per altre dichiarazioni fiscali come l’ISEE, di cui molti pensionati hanno bisogno.” – commentano Carlo Sburlati e Claudio Bonante di Fratelli d’Italia –“Venuti a conoscenza del fatto che alcuni Comuni, per esempio Casale Monferrato, Arona e Novara, hanno assunto iniziative analoghe, abbiamo deciso di proporre che anche il Comune di Acqui Terme fornisca un servizio che avvicini cittadino e istituzioni, evitando complessità burocratiche a maggior ragione odiose quando finiscono per mettere in difficoltà persone anziane.”

“In tal senso abbiamo proposto l’istituzione di un idoneo “sportello CUD” che fornisca assistenza ai pensionati stampando loro gratuitamente una copia del CUD, senza bisogno di espletare alcuna formalità.” – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia.

 6 aprile 2013

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