Diversi valenzani che abitano nella zona Coinor, da qualche giorno avevano segnalato furti nelle abitazioni e un’auto sospetta, che si aggirava lungo le vie del quartiere. Domenica i carabinieri di Valenza hanno bloccato ed arrestato due dei quattro malviventi che secondo l’accusa sono gli autori dei furti.
Si tratta di Loris Lucchesi, di 25 anni e Kewin Guarda di 19, entrambi residenti in provincia di Milano sui quali pende l’accusa di furto e tentato omicidio in concorso.
Sono stati bloccati nella giornata di domenica, dopo un rocambolesco episodio che ha visto anche i carabinieri rischiare la vita. La pattuglia era impegnata in un servizio di controllo del territorio finalizzato ad individuare i ladri che da qualche giorno avevano preso di mira al zona Coinor, quando hanno notato un’Audi A3 con a bordo una persona transitare in via Mantova. Si trattava di una macchina già segnalata come sospetta da alcuni residenti della zona che avevano allertato telefonicamente il centralino dell’Arma.
I militari hanno cercato di fermarla, ma il conducente invece di fermarsi ha cercato di investire i carabinieri che a quel punto hanno esploso dei colpi di pistola all’indirizzo dell’auto, centrando anche una gomma, ma il conducente è riuscito a fuggire. I colpi di pistola hanno spaventato quelli che dai carabinieri sono ritenuti i tre complici dell’uomo che sono stati visti uscire da una villetta della zona scavalcando il muro di cinta.
Dopo un breve inseguimento, i militari sono riusciti a bloccare due dei tre banditi, Lucchesi e Guarda, appunto, che sono stati portati in caserma, mentre il quarto complice è riuscito a scappare.
Gli accertamenti posti in essere hanno consentito di appurare che si trattava appunto della stessa banda e che il conducente dell’Audi fungeva da palo ed attendeva i tre complici uscire dalla villetta dove stavano rubando oggetti di ogni genere.
La sparatoria però deve averli spaventati perché sono scappati senza rubare nulla e lasciando all’interno dell’abitazione anche gli arnesi da scasso utilizzati per entrare.
Secondo l’accusa la stessa banda poco prima aveva messo a segno un furto presso l’abitazione di un 70 anni residente in via Mantova.
Sempre secondo i carabinieri sull’Audi erano state messe delle targhe false. Sono incorso ulteriori indagini per individuare i due complici: quello fuggito a piedi e quello alla guida dell’auto.
4 marzo 2013