Nuovo intervento del Questore di Alessandria Filippo Dispenza che ha sospeso per un mese l’attività di due “Compro oro” situati a Valenza
Il provvedimento è scaturito da un’indagine effettuata dagli agenti della Squadra Mobile guidati da Domenico Lopane, in collaborazione con la locale Sezione Polizia Stradale, in seguito alla quale il titolare di uno dei due esercizi è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per ricettazione in quanto aveva acquistato alcuni oggetti d’oro che, secondo l’accusa, erano stati rubati.
Questo almeno emerge dai controlli effettuati dalla Polizia Amministrativa della Questura che ha riscontrato irregolarità nella gestione degli esercizi, con particolare riferimento all’omissione della registrazione delle generalità di coloro che effettuano compravendita di oro usato ed all’aver compiuto operazioni con soggetti non provvisti di carta d’identità o di altro documento equipollente.
“La decisione di sospendere l’attività dei due esercizi commerciali – dicono in Questura – ha sicuramente valore rilevante nell’ambito dell’attività di tutela degli interessi della collettività e degli stessi titolari di aziende e negozi del settore che rispettano pedissequamente le regole ed i principi di legalità, attesa la particolare delicatezza dell’attività commerciale quale quella del commercio di preziosi. Per impedire che i “Compro Oro” siano utilizzati, come normalmente avviene, come una sorta di “bancomat” dai malviventi che, dopo avere rubato o rapinato oro od altri oggetti preziosi, vadano a riciclarli presso i suddetti esercizi commerciali ricevendone in cambio denaro contante, sarebbe auspicabile una modifica normativa sulle modalità di pagamento dei suddetti oggetti preziosi, ad esempio attraverso bonifico bancario, per consentire la tracciabilità dei predetti pagamenti e l’identificazione delle persone.”
1° marzo 2013