La vendita dell’Asmt alle società Asm e Ariet di Voghera è irregolare, non è stato rispettato il bando di gara ed inoltre non sono stati tutelati i lavoratori. Per questo motivo, se la vendita non verrà perfezionata attraverso l’atto notarile, che dovrebbe avvenire entro il 13 aprile prossimo con il saldo da parte della società Ariet, tutta la vicenda sarà oggetto di apposito ricorso da parte di un Comitato di cittadini tortonesi.
Questo è emerso da un incontro promosso dalla lista civica “Nuova Tortona” che si è svolto mercoledì sera alla presenza dei rappresentati sindacali e di un folto gruppo di lavoratori dell’Asmt stessa.
Ad aprire la serata è stato Fabio Morreale, che ha posto l’accento sul fatto che le norme del bando per la vendita dell’Asmt predisposto dal Comune di Tortona, non sono state rispettate dagli acquirenti che non hanno provveduto a versare quanto pattuito secondo i termini del bando .
“Abbiamo intenzione di creare un comitato di cittadini – ha detto Fabio Morreale durante la riunione – ed impugnare il bando per annullare la vendita.”
E’ questo l’appiglio che consentirebbe di salvaguardare l’occupazione dei lavoratori.
Durante la riunione infatti, è emersa, in tutta la sua gravità, la mancata tutela dei dipendenti dell’Asmt che non si capisce bene per quale motivo siano discriminati rispetto a quelli dell’altra azienda municipale l’Atm: anche loro sono passati alle dipendenze di un privato ma hanno avuto la garanzia di mantenere almeno per 9 anni il posto di lavoro, mentre per i lavoratori dell’Asmt, nel bando non è stato scritto nulla al riguardo, quindi teoricamente subito dopo il passaggio di proprietà, potrebbero essere anche licenziati perché non hanno alcuna garanzia occupazionale.
Un’ipotesi quest’ultima che potrebbe verificarsi e che è stata anche confermata dai sindacalisti presenti alla riunione.
La presenza dei sindacati all’incontro è stata importante perché la sera prima c’è stato un incontro tra questi ultimi e i dipendenti dell’Asmt ed il problema è emerso in tutta la sua gravità soprattutto perché, al momento, i sindacati non sanno che pesci pigliare.
“Il sindaco Berutti – hanno detto- praticamente se n’è lavato le mani e ci ha fatto intendere che il Comune sulla vicenda non c’entra più nulla anche se il paesaggio di proprietà non è stato ancora formalizzato dal notaio. A questo punto aspettiamo che si concretizzi la vendita per andare a parlare con i nuovi proprietari che vorremmo sapere chi sono, visto che la Ariet non si sta rivelando all’altezza della situazione.”
Dal dibattito che è seguito è emersa l’opinione di molti che l’Asmt potrebbe essere smantellata e venduta a terzi, aumentando ancora di più l’incertezza tra i lavoratori che sono veramente preoccupati per il loro futuro.
Ecco perché alcuni esponenti di “Nuova Tortona” hanno deciso di costituire un Comitato, insieme a tutti coloro che vorranno aderire, e una volta formalizzato l’atto di vendita dell’Asmt, presentare ricorso presso le sedi competenti al fine di annullare tutta la procedura.
Il ricorso non viene presentato adesso perché esistono ancora possibilità che l’affare non si concretizzi, viste le difficoltà di pagamento da parte della stessa Ariet.
TORTONA COME ALESSANDRIA? MA NON SCHERZIAMO…..
Qualcuno durante la serata ha ipotizzato che la mancata vendita dell’Asmt potrebbe provocare il dissesto del Comune di Tortona come avvenuto per quello di Alessandria, ma le due situazioni non sono minimamente paragonabili: il Comune di Alessandria, infatti ha un “buco” di 125 milioni di euro su un bilancio che registra 93 milioni di euro di entrate e quasi 120 di uscite (che Rita Rossa ridurrà a 93 per quadrare i conti), quello di Tortona ha chiuso il bilancio 2012 in rosso di 1 milione 400 mila euro su un bilancio di oltre 40 milioni di euro.
La vendita dell’Asmt consentirebbe al Comune di introitare circa 4 milioni 368 mila euro, somma che però non entrerebbe nelle casse comunali ma andrebbe a compensare il debito che il Comune ha verso la stessa azienda (di cui è proprietario al 55% ) che giusto di circa 4 milioni di euro, che però, in caso di mancata vendita, potrebbero essere versati all’azienda attraverso un possibile Piano di Rientro dilazionato.
Anche ammesso che la mancata vendita dell’Asmt si ripercuotesse sul bilancio, il Comune Tortona a quel punto avrebbe un “buco” di poco più di 5 milioni 700 mila euro di euro pari a circa il 13,5% del bilancio del Comune (che si aggira tra i 40 e 45 milioni di euro) ma scaglionabili in tre anni, quindi pari al 4,4% del Bilancio.
Non crediamo che per andare in dissesto basti così poco…. Quindi il Comune potrebbe benissimo sopportare la mancata vendita dell’Asmt, a condizione, ovviamente, che dia il via ad una politica di rigore e controllo, anche nei confronti dell’Asmt che pure è in attivo di 300 mila euro.
28 marzo 2013