La donna, tema centrale nella produzione artistica della pittrice, viene celebrata con questa mostra che intende riconoscere, proporre ed esaltare le sue molteplici identità: donna come canto alla bellezza e dirompente forza generatrice della natura, che simbolicamente rinasce ad ogni primavera. La mostra non è solo da “gustare” con gli occhi, ma da vivere con tutti i sensi.
Le opere parlano di emozioni come la gioia e la malinconia, la rabbia ed il dolore, ma anche di allegria ed ironia, nel rappresentare la femminilità.
Le varie sezioni, nelle quali si snoda il percorso espositivo, riconducono agli elementi primigeni del nostro essere: terra e fuoco, acqua e cielo; guidano alla meditazione, invitano a considerare la condizione sociale svantaggiata che, in tante parti del mondo, vede ancora oggi le donne impotenti ad esprimersi.
Nella sezione “Tele libere” l’artista ricerca il perfetto accordo tra tempo reale e tempo interiore, senza alcuna costrizione, mentre il percorso “Maschere” ci propone una donna misteriosa e sfuggente, capace di celare la propria identità.
Gli “haiku”, brevissimi componimenti poetici, accompagnano il visitatore in un continuo rimando alla ricerca dell’opera.
Durante il periodo espositivo sono previsti due eventi: il primo domenica 10 marzo, alle ore 17.00, con “Letture animate sul suono” a cura della musicista Cristina Piras. Mentre sabato 23, alle ore 17.00 si terrà l’incontro – dialogo con l’artista.
1° marzo 2013