Paolo Ronchetti
Si è dimesso, per motivi personali, il consigliere comunale Paolo Ronchetti. Lo ha fatto lunedì pomeriggio, alle 14,30 con una nota consegnata all’ufficio protocollo del Comune. La notizia è giunta inattesa e fa scalpore perché Ronchetti aveva fatto del ruolo di consigliere di opposizione una vera e propria professione cercando di far emergere episodi poco chiari con continue richieste di accesso agli atti in quella che è stata una minuziosa azione di controllo nei confronti della maggioranza, andando a spulciare ogni intervento per verificare la correttezza del medesimo. .
Le sue dimissioni sono state come un fulmine a ciel sereno: «Credo di aver fatto tutto il possibile per tutelare la collettività tortonese nel rispetto della trasparenza e della legalità – dichiara Ronchetti – di aver fatto emergere numerose criticità del Comune. Spesso questa mia azione ha dato un po’ fastidio e mi sono sentito solo in tante circostanze nel fare opposizione, perché sono stato visto come un guasta-feste. Sembrava che facessi una mia azione personale, ma non è stato così: vivo a Tortona con la mia famiglia e cercavo di fare gli interessi di tutti i tortonesi.”
Ronchetti non lo dice, ma molti consiglieri dell’opposizione lo hanno lasciato solo, non sostenendo le sue battaglie e alla fine la stanchezza e il fatto che praticamente siamo ad un anno dalle elezioni hanno avuto il sopravvento, anche se non è escluso si tratti soltanto di una parentesi perché riesce difficile pensare alla politica tortonese senza Paolo Ronchetti che interviene in consiglio comunale o con citazioni in latino o battute ironiche all’indirizzo della maggioranza. L’unico in grado di ravvivare in maniera pittoresca e singolare alcune sedute del consiglio davvero soporifere.
Come giornale non possiamo che ringraziare Ronchetti per il contributo che ha sempre offerto all’informazione e alla ricerca della trasparenza.
Il suo posto, ora, verrà preso in Consiglio dall’attuale vice presidente dell’Unione Commercianti Orlando de Luca.
18 marzo 2013