Scoppia il caso dei presidenti, segretari e scrutatori in servizio ai seggi durante le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio che non sono stati ancora pagati dal Comune di Tortona che avrebbe dovuto anticipare i compensi che poi sarebbero stati rimborsati dallo Stato
Alcuni dei componenti di seggio, erano già andati in municipio a chiedere il motivo del ritardo. «In altre occasioni – dicono – dopo 10 giorni, 15 al massimo, il Comune ci pagava. E’ vero che i soldi devono arrivare dallo Stato, ma l’Amministrazione comunale li ha sempre anticipati e gran parte dei Comuni lo ha già fatto anche in questa occasione».
Al Comune di Tortona, dallo Stato per le elezioni, saranno rimborsati circa 100 mila euro, c compensi per i componenti dei seggi ammontano a circa 25 mila euro.
Non si sa quando lo Stato rimborserà i 100 mila euro previsti, ma il Comune, con un sacrificio notevole, anticiperà i compensi alle persone che hanno lavorato ai seggi
Gli uffici stanno emettendo i mandati di pagamento e i soldi saranno disponibili, con i tempi della banca, a partire dalla prossima settimana.
Poi dovranno essere pagati anche i dipendenti comunali dei vari settori (polizia municipale, elettorale, anagrafe e altri), che hanno fatto gli straordinari nel periodo di preparazione alle elezioni e durante l’apertura dei seggi, ma per loro non è escluso che i tempi si allunghino.
21 marzo 2013