I tortonesi vogliono cercare di realizzare la loro banca locale e con 285 voti contro 242 concedono ancora un anno di tempo per vedere nascere la Banca di Credito Cooperativo del Tortonese: se entro quella data non si riusciranno a raccogliere ancora due milioni di euro per raggiungere il capitale fissato come quota minima dalla Banca d’Italia il Consiglio di Amministrazione, senza più convocare l’assemblea dichiarerà il progetto inattuabile e restituirà i soldi ai circa 1.800 soci. Potrà anche farlo prima dei 12 mesi se vedrà che la raccolta non andrà a buon fine o non ci sono le previsioni per portare a termine il progetto. Questo ha deciso l’assemblea dei soci della Banca che si è svolta sabato pomeriggio alla presenza di oltre 250 persone hanno superato i 500 soci con le deleghe.
L’assemblea che doveva decidere il futuro della banca di Credito Cooperativo del Tortonese, era iniziata con oltre mezz’ora di ritardo ed è stata aperta dal presidente Alessandro Scaccheri che ha ricordato come l’iter per la realizzazione della banca sia stato lungo e travagliato ma anche l’importanza di avere una banca sul territorio perché questo rappresenterebbe sicuramente un’inversione di tendenza in una zona come quella Tortonese, duramente colpita dalla crisi che sta perdendo il tribunale ed ha visto ridimensionarsi l’ospedale.
Scaccheri e i membri del consiglio di Amministrazione hanno dato la loro disponibilità a continuare il loro lavoro volontariato al fine di realizzare un progetto importante come quello della realizzazione della nuova banca e alla fine i soci hanno premiato i loro sforzi.
Al riguardo, il presidente dell’Assemblea Alessandro Scaccheri ha dichiarato : “sono particolarmente soddisfatto della numerosa partecipazione dei soci, superiore a 500 votanti in proprio o per delega, e della correttezza e trasparenza con cui si è svolto il dibattito. Certo, il sostanziale equilibrio che ha caratterizzato l’espressione dell’assemblea, da un lato, conferma la validità della nostra scelta di chiedere direttamente e democraticamente l’opinione ai soci e, dall’altro, attribuisce la pesante responsabilità agli amministratori di interrompere l’iniziativa qualora non si rilevino le condizioni per poterla portare avanti”,
Come stabilito dalla statuto di tutte le BCC, hanno partecipato all’assemblea il Presidente ed il Direttore della Federazione Piemontese delle BCC , Dr. Felice Cerruti e Dr. Fulvio Bernabino. Da sempre la Federazione segue con attenzione l’iniziativa tortonese e fornisce un valido supporto tecnico/legale. Sia Cerruti che Bernabino hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il futuro dell’economia locale e, soprattutto, dei giovani.
16 marzo 2013