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LETTERE IN REDAZIONE: Un grazie a Ronchetti per la sua onestà, senza di lui la città è più povera


Gentile Direttore,

vorrei unirmi alle sue considerazioni in merito alle dimissioni di Ronchetti.

Parlo da cittadina profana di politica, ma che ha sempre cercato di informarsi sull’andamento del governo della nostra amministrazione comunale. Lasciando da parte la “bandiera politica” (ognuno ha le proprie idee), vorrei soltanto evidenziare un fatto oggettivo che peraltro ha già sottolineato anche lei nel suo articolo: Ronchetti è stato l’unico consigliere a fare emergere episodi poco chiari deliberati dai nostri organi di governo locale che, oltretutto, hanno comportato l’impiego (talvolta lo spreco) di tanti soldi pubblici.

Dal mio modesto punto di vista è proprio come ha detto Ronchetti: le sue parole d’ordine sono state legalità e trasparenza; pare che i nostri amministratori se le dimentichino spesso perchè tutti gli interventi di Ronchetti alla fine avevano un fondamento.

Allora la domanda sorge spontanea: a questo punto la nostra Amministrazione prenderà qualsiasi decisione a ruota libera? Quanti altri soldi dovremo buttare per non avere niente in cambio? Forse il problema vero non è che Ronchetti è il solito rompiscatole che trova da ridire su tutto, ma il fatto che forse  i nostri amministratori deliberano atti illegittimi in barba alla legalità (non so se per dolo o per colpa, ma poco importa) con un forte spreco di soldi pubblici (i nostri).

Vorrei allora rivolgermi agli altri consiglieri di opposizione che fin ora sono stati praticamente invisibili: volete per favore controllare sia la forma che il merito degli atti adottati dalla maggioranza? E mi rivolgo ai miei concittadini: meditate gente, meditate!

Come sempre la ringrazio per l’attenzione.

 Lettera firmata


18 marzo 2013

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