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LETTERE IN REDAZIONE: “Per la palestra prima di spendere di tasca nostra è giusto cercare finanziamenti”

Egregio Direttore,

ho letto il suo articolo “TORTONA: Il Comune non ha 50 mila euro per aggiustare la palestra e li chiede alla Regione” e Le chiedo gentilmente ospitalità per alcune doverose precisazioni.

L’annosa e datata situazione precaria in cui versa la palestra Coppi penso sia nota a tutti, avendo creato enormi disagi ai suoi utilizzatori scolastici e sportivi.

Ad oggi il suo l’utilizzo è divenuto oggettivamente problematico, a seguito delle continue infiltrazioni d’acqua che si verificano ogniqualvolta vi siano temporali o precipitazioni nevose: anche se non sono un tecnico, penso che ciò sia dovuto ad una errata progettazione ed ad una ancor peggiore realizzazione dell’impianto sportivo. Pertanto un intervento drastico e risolutivo va oggi certamente intrapreso, per ovviare a tutte quelle incresciose problematiche che hanno dovuto affrontare fin dalla sua inaugurazione la Pallamano Derthona o il CAI, due tra i principali utilizzatori della palestra.

Non sono però assolutamente d’accordo sulla sua affermazione “Siamo messi davvero male se il Comune di Tortona non riesce a trovare la “misera” somma di 50 mila euro per poter aggiustare una palestra, eppure è così” e mi corre quindi l’obbligo di fare chiarezza. La difficile situazione economica in cui versa il Comune di Tortona è chiara a tutti: ciò ha portato, come Lei ben sa, ad inevitabili e dolorosi tagli ed aumenti tariffari in vari servizi, portandoci a dover fare delle scelte di priorità amministrativa e sociale.

Anche per quanto concerne gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei nostri immobili si è fatta un’attenta valutazione delle varie priorità, non potendo disporre a bilancio di somme tali da poter affrontare tutti gli interventi necessari.

La possibilità poi di poter aderire ad un bando pubblico di finanziamento come quello offerto dalla Regione Piemonte, la ritengo invece una preziosa e fondamentale risorsa per poter essere supportati in interventi di questo genere, non certo un’elemosina che il Comune va cercando come si evince dalle sue parole.

Se da tale bando si potrà ricevere anche solo mille euro di finanziamento, saranno sempre soldi risparmiati dal Comune di Tortona e da tutti i contribuenti tortonesi.

Come Assessore ho anche la delega alle Politiche Giovanili, settore nel quale proprio grazie ai finanziamenti derivanti da bandi provinciali, nazionali ed europei, abbiamo avuto la possibilità di offrire svariate opportunità educative a tantissimi giovani del tortonese, concretizzandosi anche ad esempio in reali opportunità di lavoro.

Certo, a causa di molteplici ed intricate problematiche, non sempre si riesce ad essere ammessi a questi tipi di finanziamento, ma ribadisco che è comunque nostro dovere cercare di cogliere queste opportunità ogniqualvolta se ne presenti l’occasione, in un’ottica di risparmio e di buona amministrazione dei fondi pubblici.

La ringrazio per l’ospitalità.

MARIO GALVANI – Assessore allo Sport del Comune di Tortona



Ringraziamo l’assessore per le precisazioni perché ci danno l’opportunità di spiegare lo spirito del nostro articolo che non era una critica nei confronti del Comune, che fa bene a cercare fondi in Regione, ma una constatazione della grave situazione di crisi in cui è precipitato non solo il Comune di Tortona, ma anche molti tortonesi e l’economia locale in genere.

Fino a pochi anni fa, vista la cifra così “irrisoria” in un Bilancio annuale di decine e decine di milioni di euro, il Comune non avrebbe dovuto attendere la risposta dalla Regione (che chissà quando arriverà) nella speranza di ricevere, come dice l’assessore, anche solo mille euro, ma senza pensarci neppure un secondo, avrebbe subito appaltato i lavori, perché è inconcepibile che i nostri ragazzi facciano ginnastica in una palestra con le infiltrazioni d’acqua.

Oggi, invece, il Comune deve “mettersi in coda” e aspettare, alla stessa stregua di un malato che non ha soldi per permettersi un medico privato e una visita immediata e deve attendere la visita gratuita (o quasi) dell’ Asl che arriverà chissà quando. Tutto col rischio che, nel frattempo, le sue condizioni si aggravino, forse irrimediabilmente.

La vicenda della palestra Coppi è lo spettro della gravissima situazione economica che stanno vivendo il Comune di Tortona e tantissimi tortonesi (ma non solo loro), per cui lo ribadiamo “Siamo messi davvero male se il Comune non riesce a trovare la “misera” somma di 50 mila euro per poter aggiustare una palestra, eppure è così!”

22 marzo 2013

 

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