I consorzi socio assistenziali hanno comunicato l’intenzione di sospendere l’erogazione degli assegni di cura relativi ai progetti di assistenza domiciliare per persone malate croniche non autosufficienti. I consorzi affermano di essere costretti a tale decisione a causa dei mancati finanziamenti regionali.
Considerato che anche gli assegni di cura fanno parte dei livelli essenziali di assistenza socio sanitari, che definiscono diritti esigibili da parte degli utenti e prestazioni obbligatorie a carico degli enti preposti per persone dichiarate dalle unità di valutazione geriatrica (UVG) malate croniche non autosufficienti, con necessità di essere assistite al domicilio, i sottoscritti sindacati si uniscono alla protesta per i tagli operati dalla Regione Piemonte, ma allo stesso tempo diffidano Asl e consorzi dall’interrompere il servizio, in quanto una tale decisione comporta pesanti responsabilità personali a carico dei dirigenti degli stessi enti, responsabilità gravissime nel caso di deterioramento delle condizioni di salute dell’anziano malato cronico non autosufficiente, non più assistito adeguatamente. La mancanza di risorse, infatti, non è considerata una ragione per interrompere i servizi o gli interventi assistenziali.
I sindacati si riservano ulteriori iniziative nel caso di mancato ritiro dei ventilati comportamenti degli enti pubblici o dei privati, lesivi dei diritti di cura degli anziani.
Cgil Cisl Uil Alessandria
10 marzo 2013