Il Sindaco di Serravalle Scrivia, Alberto Carbone, interviene con una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, al Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, al Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, al Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi ed al Ministero dell’Ambiente- Direzione Generale per la Tutela del Territorio, per rappresentare tutta la preoccupazione dell’Amministrazione Comunale e della Cittadinanza per il clima d’incertezza venutosi a creare in merito al prose guimento delle iniziative necessarie al definitivo superamento della situazione di criticità ambientale esistente nell’area del dismesso stabilimento “ex Ecolibarna”.
A due mesi dalla decisione del Governo di non rinnovare la Dichiarazione di Stato di Emergenza ambientale per il sito contaminato di Via Cassano, preoccupa che non sia stato ancora adottato alcun provvedimento volto ad individuare formalmente l’Amministrazione che dovrà subentrare in via ordinaria al Commissario Delegato per l’Emergenza – Prefetto di Alessandria nel coordinamento delle importanti operazioni di messa in sicurezza e di risanamento dell’area “ex Ecolibarna”.
Si legge nella lettera firmata dal Primo Cittadino: «Questa Amministrazione Comunale intende manifestare tutta la propria preoccupazione per la perdurante situazione di “silenzio istituzionale” circa l’attivazione delle iniziative finalizzate al definitivo superamento della situazione di criticità nello stabilimento ex Ecolibarna in Serravalle Scrivia. Al 31 dicembre 2012, in applicazione della legge 15 luglio 2012, n. 100 è terminato lo stato di emergenza per il Sito di Interesse nazionale “ex Ecolibarna” e ad oggi non si hanno informazioni e comunicazioni sull’individuazione dell’Amministrazione competente al coordinamento delle attività volte al completamento, senza soluzioni di continuità, degli interventi finalizzati al definitivo superamento del contesto critico per la necessaria prevenzione da possibili situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Assolutamente necessario è proseguire, anche in regime ordinario, al completamento delle opere di messa in sicurezza già previste e con i progetti approvati dal Prefetto di Alessandria quale Commissario delegato e con il risanamento ambientale del sito, tutelando così la salute dei cittadini residenti nel nostro territorio e di quelli dei comuni dell’asta del torrente Scrivia, fiume da cui tra l’altro dipendono le forniture idriche di tutto il territorio circostante.
Ciò premesso si chiedono pertanto le necessarie informazioni anche al fine di rassicurare la popolazione circa la situazione in essere».
21 febbraio 2013