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LETTERE IN REDAZIONE: Ma quale ripresa, basta false promesse

Quando la finiranno certi politici di prenderci in giro e non solo in campagna elettorale ?

Per anni abbiamo dovuto subire discorsi, a cui molti (chi in buona fede, chi per interesse personale) hanno creduto, nei quali ci veniva detto che la crisi in Italia non esisteva, perchè nei ristoranti e negli hotel non si trovava posto, perchè le autostrade nei periodi di vacanze erano sempre trafficate, perchè si spendevano 10 miliardi di euro in cosmetici.

Chi faceva questi discorsi, volutamente e irresponsabilmente ottimistici, ovviamente si dimenticava di precisare che si trattava poco più del solito 10% degli Italiani, che possiedono il 50% della ricchezza del paese.

Poi la situazione è inevitabilmente precipitata e improvvisamente ci siamo svegliati, rendendoci conto che ci trovavamo sull’orlo del baratro, con il rischio di finire come la Grecia.

Inevitabile a quel punto l’avvento di un Governo pseudo… tecnico, sostenuto da un raggruppamento eterogeneo di partiti che affermavano di operare con senso di responsabilità e nell’interesse del paese.

Purtroppo il “Conto Salva Italia” è stato pagato esclusivamente dai cittadini, pensionati, lavoratori e commercianti.

Un salasso che è durato 13 mesi, ha raggiunto l’apice con l’IMU a fine 2012, ma che continuerà con la Tarsu nel 2013 e altri aumenti di tasse e balzelli vari, quasi 1500 euro in più a famiglia. Aumenta l’autostrada, il gas, il canone TV, le poste e forse anche l’Iva, ecc. le imprese chiudono e la disoccupazione aumenta, altro che ripresa nel secondo semestre, come ci viene propagandato.

I tecnici hanno fatto il lavoro sporco, che il precedente Governo politico non aveva voluto e forse per vari motivi, saputo fare, prendendo una serie di provvedimenti, che non hanno tenuto in considerazione, gli effetti reali degli stessi e quello che i cittadini si attendevano, equità, giustizia sociale, sviluppo e lavoro, deludendo così a sua volta gli Italiani.

 

Ora i soliti politici o quasi, dopo un anno di attesa, si stanno ripresentando (in parte riciclandosi in altri partiti) e ripropongono i soliti proclami, da campagna elettorale, “toglieremo l’IMU”, “abbasseremo le tasse”, “aumenteremo l’occupazione”, “combatteremo l’evasione fiscale”, ecc.

Alcuni movimenti politici, hanno invece dimostrato con i fatti un atteggiamento democratico, consentendo ai cittadini (anche se con metodi diversi, in un caso i seggi e nell’altro internet), di scegliere i loro candidati. I risultati sono stati premianti, un forte rinnovamento, un’età media bassa e una soddisfacente percentuale di donne, questo forse non rappresenta una garanzia totale, ma almeno in teoria è più di quanto possono vantare altri partiti, che per formare le liste, hanno adottato i soliti metodi centralizzati (scegliendo prevalentemente politici di professione e personaggi di potere, perciò con un grado si rinnovamento inferiore), che sappiamo bene a quali risultati hanno portato in passato.

Mancano ormai pochi giorni prima delle elezioni politiche, la campagna elettorale è in pieno svolgimento su tutti i mezzi di comunicazione, con le comparsate in TV, di certi politici, che ci raccontano senza provare un minimo di vergogna, le solite favole.

Sta a noi, dimostrare di saper distinguere fra chi promette e magari non è la prima volta… sogni impossibili, cercando di vendere fumo, e chi invece con realismo e onestà, senza fare promesse irrealizzabili, parla il nostro linguaggio, dimostrando di conoscere i problemi che in gran parte i cittadini vivono quotidianamente, sulla propria pelle.

E’ a questi ultimi a cui dobbiamo dare la nostra preferenza, se vogliamo evitare di ritrovarci in futuro, come 13 mesi fa, se non peggio…

Pier Carlo Lava



 11 febbraio 2013

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