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LETTERE IN REDAZIONE: Il Pd di Valenza polemizza sulla polemica inesistente. E l’assessore Rivolta sta zitta


A seguito delle polemiche originate da comunicati apparsi in questi giorni su organi di stampa locale, in merito alla manifestazione a difesa dell’ospedale e dei servizi sanitari cittadini, il Partito Democratico Valenzano precisa quanto segue:

Il Partito Democratico di Valenza e del valenzano, da sempre, ritiene che la sacrosanta tutela dell’ospedale e dei servizi sanitari territoriali sia un dovere per chiunque intenda, a qualunque titolo, rappresentare la comunità, ma che la medesima non vada in nessun caso strumentalizzata per meri e bassi fini propagandistici.

Per questo, ricordate le numerose iniziative prese negli anni dal nostro gruppo consiliare, sin dalla nascita del comitato spontaneo abbiamo garantito, e continueremo a garantire,il più convinto sostegno ad attività e manifestazioni, senza rivendicare parte attiva nel coordinamento delle medesime.

E’ quindi con grande stupore che nei giorni scorsi abbiamo assistito alla polemica riguardo l’attività di singoli in merito, ed ancor più riguardo eventuali presenze ed assenze alla manifestazione.

E con altrettanto grande stupore abbiamo appreso ieri la decisione, peraltro assunta in modo un po’ nebuloso, di “autosospendere le attività”.

Ricordando che battaglie difficili ed importanti come quella della difesa di ospedale e servizi sanitari hanno possibilità di successo solo se combattute con grande coesione da tutta la comunità, ribadiamo la ferma convinzione che qualsiasi forma di strumentalizzazione non possa che nuocere alla battaglia medesima.

Pertanto, precisando che non intendiamo assolutamente partecipare alla bassa polemica di questi giorni, chiediamo con forza che si mettano da parte divisioni ed incomprensioni, ed il comitato torni a ricoprire quel ruolo di unità che da anni ispira l’ideatore, amico Di Carmelo, e che deve e può continuare anche in questi giorni.

Il segretario Mauro Milano



Ci sarebbe piaciuto che Mauro Milano avesse avuto il coraggio di indicare il nome dei giornali che secondo lui hanno innescato una polemica, invece, come è consuetudine di alcuni politici, si indicano polemiche generiche senza entrare nel merito ed accusare i presunti colpevoli.

Se per caso si riferisce ad un nostro articolo in cui abbiamo avanzato quesiti sull’operato dell’assessore Rivolta riportando un malumore diffuso fra diversi valenzani, precisiamo che non si è trattato di nessuna polemica, ma riteniamo grave l’assenza dell’assessore alla manifestazione in difesa dell’ospedale. Abbiamo invitato più volte l’assessore a chiarire la sua posizione telefonandoci o mandandoci un’email, in quanto riteniamo che un personaggio pubblico, come un assessore, debba principalmente rispondere ai cittadini, ma Vanna Rivolta, per l’ennesima volta, non si è fatta sentire. Ed è un peccato perché avremmo pubblicato volentieri il suo punto di vista, ma evidentemente ha ritenuto di non rispondere, oppure ha cose più importanti da fare che scrivere a un giornale.

 7 febbraio 2013

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