Pubblichiamo di seguito una nota del Comune di Tortona che spiega perché ha dato il benservito all’Unpli, in attesa di ricevere le risposte alle pesanti accuse mosse da Ragni all’indirizzo del municipio. Ovviamente se il Comune riterrà di farlo.

Unica nota stonata nella risposta del Comune è il ringraziamento per le iniziative organizzate dall’Unpli: ci piacerebbe sapere quali, visto che in due anni di attività non è mai stata data notizia, da parte del municipio o di altri soggetti,  di anche una pur minima iniziativa organizzata dallo sportello Iat.

 

Questo il comunicato giunto dal Comune di Tortona al riguardo:

 

“Il contratto per la conduzione dell’Ufficio IAT è giunto alla naturale scadenza mentre in questi anni molte cose sono cambiate in sede sia micro che macro, non ultima la congiuntura economica che ha pregiudicato le potenzialità di tutti, soggetti pubblici e privati, imponendone la modifica degli obiettivi perseguibili.

Va comunque, da subito, riconosciuta l’importanza del ruolo svolto dall’UNPLI in questi anni a Tortona, che con l’occasione si ringrazia, e non solo nel contesto IAT ma anche per le varie iniziative che ha realizzato.

Ciò nonostante, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto, per i vincoli contabili propri della fase pre Bilancio, ma anche per la necessità di ridefinire gli obiettivi e ricercare una focalizzazione sulle risorse e le opportunità del proprio territorio, di non rinnovare l’accordo alla scadenza riservandosi, in attesa dell’approvazione del Bilancio, di proseguire la collaborazione in via provvisoria ed urgente con la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, di cui l’Amministrazione Comunale è socio fondatore e che si è da subito resa disponibile e di ricercare ogni collaborazione possibile a gestire questa fase transitoria.

L’obiettivo è quello di arrivare a definire, a partire dalla seconda metà dell’anno, un nuovo progetto di gestione capace di migliorare ulteriormente il servizio offerto che, va ricordato, oltre alla fondamentale informazione turistica, assicura la fruibilità di Palazzo Guidobono sia come elemento rilevante del patrimonio architettonico e storico locale che come polo culturale espositivo a disposizione degli autori locali e, sempre più negli ultimi tempi, anche di autori contemporanei di caratura nazionale.”

 27 febbraio 2013