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LETTERE IN REDAZIONE: Considerazioni da sinistra su risultato elettorale e prospettive future.

Nel nostro Paese dopo ogni elezione, non è certo una normale consuetudine di tutti i politici, ammettere di avere sbagliato la campagna elettorale e quindi di non avere saputo interpretare e cogliere le proteste dei cittadini.

Questo invece è quanto afferma, dimostrando onestà intellettuale e franchezza, Giorgio Abonante Capo gruppo e Consigliere del Pd in Consiglio Comunale.

La sua dichiarazione:“Per noi le elezioni in generale sono state un mezzo disastro. E’ stata sbagliate la campagna elettorale, impalpabile. Ora si apre una fase politica nuova. Grillo Ë una realt‡ con la quale discutere e possibilmente trovare punti in comune”

Spero si faccia la riforma elettorale. Con Grillo si puÚ condividere qualche primo contenuto da proporre in sede UE. La vera sorpresa è Berlusconi, incredibile che cosÏ tanta gente si fidi ancora di questo personaggio”

Prendendo spunto da questa dichiarazione, per la cronaca, va però detto che alla Camera, la coalizione di Centro sinistra ha ottenuto più voti e quindi ha acquisito il premio di maggioranza, mentre per quanto riguarda il Senato, pur avendo vinto in 13 regioni su 20 e ottenuto nel complesso più voti, a causa del meccanismo perverso della legge elettorale, non ha ottenuto la maggioranza.

La legge in questione, fu voluta da Silvio Berlusconi, che, come da fonte Wikipedia, “ il 4 ottobre 2005, quando lo stesso, minacciò la crisi di governo nel caso in cui non fosse stata approvata la riforma elettorale proporzionale, la legge fu approvata a pochi mesi dalle elezioni politiche, maggio 2006, con i voti della maggioranza parlamentare di centro destra, senza il consenso dell’opposizione di centro sinistra, che l’ha duramente criticata e contrastata”.

Una delle solite leggi “ad personam” del Centro destra, finalizzata in questo caso, a conseguire un preciso obiettivo elettorale, (come già avvenne nel maggio 2006 con il Governo Prodi) ovvero quello di non consentire di raggiungere una chiara maggioranza, determinando di fatto l’ingovernabilità del paese, con ricadute negative per i cittadini, che borsa e spread stanno già evidenziando.

Pier Carlo Lava



 27 febbraio 2013

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