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CINEMA: “Beautiful creatures – La sedicesima luna” al Megaplex Stardust film Fantasy di alta qualità


I due protagonisti del film

Non era facile, dopo la saga di Harry Potter, cimentarsi in un film sui maghi e sulla magia, perché si rischiava di realizzare una brutta copia degli otto film del “maghetto” o comunque avventurarsi in un campo dove i paragoni sarebbero stati inevitabili, invece il film “Beautiful creatures” tratto dal primo romanzo di due donne, Kami Garcia e Margaret Stohl, della collana “The Caster Cronicles” che in Italia è stato pubblicato appunto col titolo “La sedicesima Luna” è veramente qualcosa di nuovo e di diverso.

Non abbiamo letto il libro, rivolto soprattutto ai giovani e agli adolescenti, ma ci siamo documentati sul contenuto di questo primo volume della collana e degli altri due che sono stati scritti (ne è in arrivo un quarto) ed effettivamente sembra che il film sia molto fedele al contenuto del primo romanzo.

Il regista americano Richard LaGravenese, che ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore per poi realizzare film come Freedom Writers e P.S. I love you, ha saputo realizzare un film profondamente diverso rispetto a quelli di Harry Potter, ambientato ai giorni nostri.

Una scena del film

Un film che apparentemente sembra una normale commedia americana, ma con un crescendo di emozioni e di scene spettacolari sapientemente dosate con scene sentimentali che rendono il film bello e appassionante.

Si capisce che c’è qualcosa di diverso quando il protagonista, il giovane Ethan Wate, entra in una casa colonica all’apparenza abbandonata ma dove all’interno ci si catapulta in un modernissimo arredamento in marmo bianco che stride con tutto l’ambiente esterno.

Spettacolare la scena della cena in famiglia, sempre all’interno della stessa casa e quella dello scontro tra madre e figlia, con effetti speciali mai sopra le righe.

Ottima la scelta dei protagonisti: la giovane 18 enne australiana Alice Englert (Lena) praticamente al debutto come attrice protagonista in un film dopo alcune parti di secondo piano in “Ginger & Rosa” e “Singularity”.

Alice Englert

Emmy Rossum

La ragazza è molto espressiva e soprattutto molto brava nell’interpretare il personaggio, mentre la parte del protagonista maschile è affidata al 23enne Alden Ehrenreich che abbiamo già visto in “Segreti di Famiglia” (2009).

I due giovani in erba forse recitano molto bene grazie anche alla presenza di un cast di attori davvero di buon livello, a partire dal 64 enne Jeremy Irons (The Words, I Borgia, Margin Call, Apaalloosa, Eragon, Le Crociate, Casanova e molti altri) completamente a suo agio in parti come questa, per proseguire con la 53enne Emma Thompson (Men in Black3, Tata Matilda ed altri) perfetta nel ruolo della strega e la 47enne Viola Davis (The Help).

Alice Englert e Jeremie Irons

 

Una citazione va fatta per Emmy Rossum nella parte della cugina della protagonista, un’interpretazione perfetta in un personaggio forse di secondo piano ma non facile da rendere al meglio. La giovane attrice di 26 anni, già protagonista di Poseidon , il fantasma dell’opera e Mistic River c’è riuscita alla perfezione.

Il film, erroneamente catalogato come drammatico, in realtà è un “fantasy” che piacerà sicuramente non solo ai giovani, ma anche agli adulti perché sa mischiare sapientemente in giuste dosi tutti gli ingredienti: amore, sentimento, cattiveria, effetti speciali, ottima trama, suspence e un finale a sorpresa. Da vedere.

 Angelo Bottiroli


23 febbraio 2013

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