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ALESSANDRIA: Presentato il Piano di riorganizzazione di Aspal. Diversi dipendenti saranno trasferiti


Il Comune di Alessandria ha presentato ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali ed al Consiglio di Amministrazione dell’ ASPAL il Piano per la riorganizzazione dell’azienda.

Il sindaco, Maria Rita Rossa, ha illustrato l’analisi dei costi alla luce anche delle osservazioni recentemente inviate dal Ministero dell’Interno sull’ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato ed ha manifestato la volontà di mantenere tutti i servizi con gli orari odierni.

“I servizi non sono in discussione ed abbiamo presentato un piano che li mantiene aperti – ha esordito il primo cittadino -, ma ci dobbiamo attenere alle prescrizioni del Ministero dell’Interno che ci invita ad una revisione significativa delle partecipazioni e alla reinternalizzazione dei servizi. Una mancata risposta od una risposta non adeguata significherebbero la bocciatura del Bilancio. Ci assumiamo la responsabilità di tenere aperti i servizi che il Ministero ritiene non indispensabili perché non vogliamo arrenderci all’idea di perderli.

In questa fase lo sforzo di mantenerne inalterati il numero e la qualità guarda anche alla possibilità di costruire prospettive future di gestione che non si riverberino sulle prestazioni fornite ai cittadini”.

Durante l’incontro è stata effettuata l’analisi dei vari servizi di ASPAL (i cui contratti sono tutti scaduti tra il 2009 ed il 2011) e ne è scaturito che i costi medi per addetto si collocano fra i 33 mila ed i 55 mila euro lordi.

“Abbiamo tentato di mantenere i servizi con un minimo tecnico di addetti – ha continuato il sindaco, Maria Rita Rossa – lasciando, però, aperte prospettive per l’accesso agli ammortizzatori sociali ed alla formazione professionale degli addetti per un loro reimpiego futuro, ad esempio, attraverso la gestione informatica di tutte le partecipate”.

Nei servizi informatici, attualmente, verranno impiegati da 6 ad 8 addetti per la gestione dell’Ente, e si prevede di attivare una convenzione con il CSI Piemonte ipotizzando di cambiare, in futuro, lo Statuto AMAG in modo da poter costruire un nucleo di esperti informatici che possa assumere la guida del settore tecnologico di tutte le partecipate.

Per i servizi Giovani si prevedono 5 addetti tra Informagiovani, Scambi Internazionali e Punto D e 6 addetti per la Ludoteca che confluiranno all’interno di Costruire Insieme, insieme ai 4 della mediazione culturale.

I 2 dipendenti ex ICS dovrebbero rientrare in Comune presso il Servizio Progetti Europei.

I Musei, l’Ufficio Turistico ed il Servizio Supporto alle manifestazioni vengono reinternalizzati.

5 dipendenti del Servizio Riscossione Tributi andrebbero ad AMAG che attualmente affida il recupero crediti ad un’azienda esterna che ha il 25% di aggio.

Per altri 5 addetti, tra il Servizio Affissioni e quello di distribuzione del materiale alle scuole comunali, si prevede un affido a gestione esterna.

“Percorreremo ogni strada possibile – ha concluso il sindaco, Maria Rita Rossa -, che permetta di utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali, dai contratti di solidarietà alla cassa integrazione in deroga”.

28 febbraio 2013

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