Site icon Oggi Cronaca

SERRAVALLE SCRIVIA: Venerdì la presentazione del libro “La verità vi renderà liberi” di Alessandra Memmi.

Venerdì 18 gennaio, alle 21, presso la Biblioteca Comunale “R. Allegri” di Serravalle Scrivia, nell’ambito del ciclo “Serata d’Autore”, verrà presentato il libro ““La verità vi renderà liberi” dell’autrice serravallese Alessandra Memmi. L’incontro sarà introdotto dalla giornalista Patrizia Ferrando.

Dall’introduzione del libro: “Genova, periferia di ponente, fine anni ’80. Jonathan è un uomo strano. Un testimone di Geova, uno di quei ‘buffi personaggi’ che, in giacca e cravatta, parlano agli altri del Regno di Dio. Poi lui è un solitario, non un tipo facile né simpatico, sempre così puntiglioso, così attento a fare le cose in un certo modo…eppure è animato da buoni sentimenti…la sua vita, banale solo in apparenza, si intreccia con altre, colorite esistenze caratterizzate da un denominatore comune: infanzie perdute nell’egoismo e nella noncuranza degli adulti.

L’autrice, Alessandra Memmi, è nata a Genova nel 1964 e vive a Serravalle Scrivia da moltissimi anni, facendo del nostro paese la sua seconda casa. “La verità vi renderà liberi” è il suo primo romanzo. Pur essendo permeato della fede dell’autrice, che caratterizza in modo determinante il suo vissuto, il romanzo è innanzi tutto una testimonianza umana molto forte, una riflessione dell’autrice sulla giustizia, l’aggressività, la violenza, sulla propria vita.

“A me scrivere questa storia ha procurato sollievo -dice Alessandra Memmi-. Scrivere mi ha aiutato a razionalizzare l’odio che sfocia nella violenza, a punire l’ignoranza, il disprezzo e l’abuso con le parole…Senza bisogno di pensarci ancora su, non troppo almeno. (…)Questa è la mia storia, quella di Jonathan, di Lidia, di Alessandra, di Annetta e di altri…La maggior parte delle vicende narrate sono frutto di fantasia o prendono solo spunto da fatti veri; una parte dei personaggi sono inventati di sana pianta, mentre altri sono reali anche se le vicende che attribuisco loro sono in gran parte inventate; tuttavia questa è la mia storia…”

 17 gennaio 2013

Exit mobile version