Il 20 Novembre scorso l’Assessore Ferralasco ha partecipato ad una nostra iniziativa intitolata Meier, il ponte che divide per dialogare sull’utilità (per il M5S inutilità) del Ponte Meier. Ricordiamo che in quella occasione il M5S Alessandria ha proposto l’ipotesi di una diminuzione delle risorse destinate al Ponte Meier e quindi la realizzazione di opere o servizi diversi, come ad esempio la riconversione dello stesso in una una passerella ciclopedonale, evitando al Comune l’accensione di un mutuo da 8.000.000 di Euro. Gli esiti di un sondaggio proposto ai cittadini alcuni giorni prima della serata, evidenziavano nell’opinione pubblica la prevalenza dei “no” alla costruzione del ponte. Questo dato rende chiara la stortura insita nel sistema: la mancata partecipazione della cittadinanza alle scelte sulla città.
Nel corso della serata l’Assessore Ferralasco, dopo aver ribadito che la costruzione del ponte era inevitabile per gli accordi siglati dalla giunta precedente, si impegnava almeno a rivedere i progetti del Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU), presentati alla Regione dalla Giunta Fabbio (dal titolo evocativo Da borgo Rovereto al borgo Cittadella. Progetti ed azioni per avvicinare le diverse culture e qualificare gli spazi della città), perché non ancora appaltati e, come da noi denunciato, lontanissimi da quegli intenti di sviluppo urbano che dovevano soddisfare.
Infatti il PISU avrebbe dovuto perseguire obiettivi quali la riqualificazione di spazio pubblico incluso nelle aree degradate finalizzata allo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale, la promozione della mobilità urbana sostenibile; lo sviluppo di servizi urbani efficaci e facilmente accessibili online; la promozione di un’offerta di attrezzature per preservare e valorizzare il patrimonio culturale e degli spazi verdi; il miglioramento delle infrastrutture economiche; la promozione della cooperazione tra partner locali (imprese, sindacati, università, ONG, istituti di formazione, comunità locali, ecc.); il sostegno all’economia locale anche mediante agevolazioni agli investimenti produttivi; il miglioramento della coesione sociale.
Il 27 Novembre scorso, una settimana dopo le dichiarazioni dell’Assessore e nonostante la mozione presentata dal Movimento (che ancora oggi attende di essere discussa), arrivava l’affidamento della progettazione dei lavori per il “cappotto termico” dell’edificio La nuova boccia. In una recente intervista le affermazioni di Marco Neri, Ingegnere capo del Comune di Alessandria, confermavano tutti i progetti previsti dalla precedente Giunta, mettendo quindi la parola fine alla possibilità di modificare il PISU.
Nulla togliendo alle finalità ricreative del centro, ma che nesso c’è tra il “recupero di aree degradate” e La nuova boccia? Nei due borghi, secondo l’attuale e la precedente amministrazione, non esistono settori di maggior criticità e che necessitano un risanamento più urgente?
Ma soprattutto, cosa cambia rispetto alla giunta precedente? Gli impegni non erano ancora stati siglati e allora perché non provare a modificare quelle proposte?
Si continua a parlare di parcheggi, rotonde e cementificazione.
Non esiste un piano che preveda una mobilità urbana sostenibile, attenta alle esigenze dei pedoni e dei ciclisti e la conferma dei progetti previsti nel PISU-Fabbio va proprio nella direzione opposta. Anche le più recenti affermazioni dell’attuale Sindaco, sulla necessità di un parcheggio in Piazza Matteotti e di quello già previsto nel PISU in Piazza Gobetti, non può che indignarci.
Ma cosa pensano i cittadini di questi ennesimi sprechi di soldi pubblici?
Utilizzeremo tutti i mezzi a nostra disposizione per denunciare e frenare questi sperperi.
Movimento 5 Stelle Alessandria
31 gennaio 2013