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ALESSANDRIA: I sindacati lanciano l’allarme “Il Comune sordo alle esigenze dei lavoratori, ci mobilitiamo”

Cgil, Cisl e Uil, sono preoccupati per il futuro dei lavoratori comunali, delle società partecipate, dei precari e delle cooperative: più di duemila persone sempre più povere che rischiano di rimanere senza futuro.

“A otto mesi dall’insediamento della Giunta guidata da Rita Rossa – dice il segretario provinciale della Cgil Silvana Tiberti – il bilancio delle relazioni sindacali è deludente e preoccupante. Effettivamente i tavoli di confronto sono stati tanti, ma inconcludenti e non per volontà del sindacato. Il tutto, mentre le conseguenze del dissesto entrano nel vivo e con atti unilaterali e sbagliati l’Amministrazione sceglie di colpire prima di tutti i più deboli: dalle cooperative, dove a decine sono già senza lavoro. Al Comune, dove il salario dei dipendenti è stato ridotto con atto d’ufficio. Alle partecipate, dove si prospettano licenziamenti di massa. Al TRA, lasciata andare ad un tragico epilogo. Ai cittadini, costretti a pagare tasse e tariffe al massimo e a subire disservizi imputabili ad un sistema malato che l’Amministrazione non è ancora stata in grado di modificare. Al contrario di ciò che l’Amministrazione in otto mesi avrebbe dovuto fare, sono continuati gli sprechi dovuti a colpevoli mancate riorganizzazioni. Sugli stipendi dei dirigenti sono stati fatti grandi proclami, ma in concreto nessuna riduzione. Anzi, al Cissaca cospicui aumenti.”

A fronte di questo giudizio fortemente critico e di preoccupazioni molto gravi, CGIL CISL UIL avviano una campagna di mobilitazione a partire dalle assemblee e dalla consultazione di tutti i lavoratori coinvolti, comprese le cooperative.

Per l’ATM è già stato proclamato lo sciopero per l’8 febbraio.

“Entro quella data – aggiunge Alessio Ferrais della Cisl – vogliamo conoscere il piano industriale di ogni partecipata e il conseguente destino e vogliamo discuterlo con l’Amministrazione comunale, perché ha la responsabilità politica, oltre che proprietaria, di quello che succede ai lavoratori e ai servizi. Così come vogliamo discutere di vie di uscita dalla grave crisi finanziaria delle cooperative, strozzate dai mancati pagamenti del Comune e delle partecipate.”

CGIL CISL UIL non hanno la presunzione di scegliersi l’interlocutore, ma chiedono all’Amministrazione comunale competenza, trasparenza, correttezza e di porre fine ai continui rimpalli tra chi è responsabile di cosa.

 29 gennaio 2013

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