Gli incassi IMU (ultima rata 2012) consentono di effettuare alcuni pagamenti relativi a debiti di funzionamento del Comune dell’anno 2012. In attesa del fondo di rotazione, richiesto nei termini di legge e nella somma minima di 9 milioni di euro (fondo che consentirà di soddisfare in misura significativa i fornitori che sono in attesa di vedersi riconoscere il loro giusto credito da mesi), il gettito IMU ha consentito oggi di emettere un mandato di pagamento a favore del CISSACA per 750 mila euro.
Nei prossimi giorni, secondo le indicazioni fornite dall’Amministrazione, la Direzione Economico Finanziaria procederà, in ordine cronologico di liquidazione, ad emettere mandati di pagamento a valere sulle forniture 2012, operando con particolare riferimento nei confronti delle cooperative e degli altri fornitori con elevata presenza di manodopera.
Purtroppo le prime risultanze del gettito straordinario relativo alla TIA 2012 non sono confortanti; infatti la prima rata (scaduta il 31 dicembre scorso) ha fornito ad oggi un introito per le casse comunali pari a 673.202 euro.
Cionondimeno il Comune è ugualmente impegnato a garantire i flussi finanziari a favore dei soggetti partecipati della filiera dei rifiuti (Aral, AMIU, Consorzio), per ridurre al minimo gli eventuali disservizi, conseguenti alla non solvibilità di AMIU.
“Recenti sentenze – ha dichiarato il Sindaco, Maria Rita Rossa – hanno riconosciuto la non colpevolezza di quegli imprenditori che si trovano nella impossibilità di onorare i loro debiti nei confronti del fisco, a causa delle difficoltà di pagamento delle pubbliche amministrazioni, loro clienti. Mi sembra finalmente il riconoscimento di uno stato di fatto generale che va affrontato senza colpevolizzare nessuna delle parti, ma cercando insieme soluzioni contro la crisi economica. Come già ribadito più volte, per il Comune di Alessandria è ora indispensabile compiere scelte strutturali, anche dolorose, ma che permettano di superare l’emergenza che non può diventare quotidianità. I cittadini pagano e hanno diritto ad una città pulita. Mi sembra di cogliere nuove e significative aperture, partendo dalla premessa che ho sempre ribadito: quella di garantire i livelli occupazionali, ma di poter intervenire radicalmente su tutti gli altri aspetti economici e giuridici che oggi rallentano l’opera di risanamento”.
16 gennaio 2013