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CASALE MONFERRATO: Chiude la Cerutti, dramma per 130 lavori trasferiti e 170 in esubero


La notizia è arrivata come un macigno: la Cerutti, una delle maggiori industrie di Casale Monferrato, chiude lo stabilimento cittadino. La comunicazione è giunta alle organizzazioni sindacali provinciali nell’incontro che si è tenuto martedì dove la OMG Cerutti ha comunicato la necessità di procedere alla chiusura delle attività di produzione dello stabilimento di Casale Monferrato e di trasferire 130 lavoratori da Casale a Vercelli. Contestualmente, viste le difficoltà finanziarie del gruppo e la variazione del piano industriale per gli anni 2013-2014-2015 con previsione di minori vendite, la Cerutti ha dichiarato un esubero strutturale di 170 esuberi nei due stabilimenti.

La Cerutti ha inoltre comunicato alle organizzazioni sindacali di avere affidato ad una Società l’incarico di certificare il nuovo piano industriale al fine di ricercare nuovi partner societari che possano portare risorse necessarie per risollevare il Gruppo.

La Cerutti, a quanto pare, avrebbe intenzione di gestire questa fase con 6 mesi di contratti di solidarietà fino al 18 luglio 2013, e completare il trasferimento dei dipendenti da aprile a luglio 2013.

“Siamo assolutamente contrari al piano dichiarato dalla Cerutti, – dichiarano Cgil, Cisl e Uil – e sosteniamo che pur riconoscendo la difficile situazione, è inaccettabile che la Cerutti arrivi il 18 dicembre, a solo un mese dalla scadenza dei contratti di solidarietà, a comunicare notizie così drammatiche per tutti i lavoratori.La mancanza di un serio piano industriale, i licenziamenti, i trasferimenti e la chiusura di uno stabilimento, ma soprattutto la mancata conoscenza di chi subentrerà e con quali percentuali, in sostanza del futuro della OMG Cerutti, sono per noi condizioni inaccettabili poste dall’azienda.”

Alla luce di questa comunicazione, le organizzazioni sindacali hanno dichiarato la fermata immediata della produzione, la convocazione delle assemblee con i lavoratori nella giornata di mercoledì per decidere insieme a loro, senza escludere nulla, le iniziative di lotta da assumere per contrastare le decisioni della proprietà.

 

L’INTERVENTO DEL SINDACO DEMEZZI

Venuto a conoscenza dell’esito dell’incontro tenutosi questa mattina tra la Direzione delle OMG Cerutti e le RSU degli Stabilimenti di Casale Monferrato e Vercelli, nel corso del quale è stata ipotizzata la chiusura delle attività produttive dello stabilimento di Via Adam e annunciato un esubero di 170 dipendenti nei due stabilimenti, il sindaco Giorgio Demezzi ha rilasciato la dichiarazione seguente:

“Ovviamente – dice il primo cittadino – sono molto rammaricato dalla notizia che riguarda una della Aziende storiche della nostra città, che ha contribuito a portare il nome di Casale Monferrato in ogni parte del mondo. Oltre ad un clima congiunturale che ha così duramente colpito e continua a colpire la maggior parte dei mercati economici, nel caso delle Officine Cerutti va aggiunta la crisi specifica del settore della carta stampata ed in particolar modo di quello della stampa in rotocalco di periodici, nel quale la Cerutti era rimasto l’unico fornitore al mondo di queste rotative. Evidentemente la permanente presenza nel settore dell’imballaggio e la nuova apertura di lavorazioni per conto terzi non sono stati sufficienti a colmare il vuoto lasciato dalla carta stampata. Mentre riconosco ed apprezzo il significativo impegno che la famiglia Cerutti ha da sempre riversato sul mondo del lavoro e nel sociale della nostra città, desidero esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, assicurando a entrambe le parti la disponibilità dell’Amministrazione, e mia personale, ad intraprendere qualsiasi azione possibile in grado di comporre questa difficile vertenza.”

 18 dicembre 2012

 

 

 

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