L’Assessore al Welfare Animale del Comune di Valenza Vanna Rivolta, ha raccolto l’appello dell’ENPA che invitava le amministrazioni a bandire gli spettacoli pirotecnici di fine anno, pertanto su tutto il territorio comunale è vietato in modo assoluto l’accensione ed i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici nei giorni 31 dicembre e 1° gennaio di ogni anno.
Le violazioni delle norme sopra stabilite, ad eccezione di quelle previste dal Codice Penale e da altre leggi dello Stato e della Regione, saranno punite con il pagamento di una ammenda da € 25,00 ad € 500,00.
“Un vero e proprio incubo per gli animali – dice Vanna Rivolta – Secondo una stima dell’AIDAA (Associazione Italiana in difesa di Animali e Ambiente) infatti, sono circa 5.000 ogni anno le bestiole che muoiono a capodanno, fra le quali si contano oltre 500 cani ed altrettanti gatti, uccellini e creature del bosco che muoiono di crepacuore, terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore. Spesso gli animali domestici scappano dal loro padrone tentando di fuggire al frastuono e nell’ipotesi peggiore rischiano di morire investiti da qualche macchina. Una vera e propria carneficina a cui tutti siamo chiamati a opporci con fermezza. Ma anche chi non fosse sensibile ai bisogni dei nostri animali non può che ritenere lo scoppio dei petardi nelle nostre strade, che nella maggior parte dei casi avviene senza alcun senso ma solo con l’obiettivo “di far casino”, un inutile rischio per la pubblica incolumità. Negli anni sono state davvero numerose le vittime di incidenti, più o meno gravi, spesso dovuti all’utilizzo di “botti”illegali”
I FUOCHI INQUINANO
“Ma esiste un ulteriore aspetto – conclude Vanna Rivolta – spesso considerato secondario, che ha generato questo divieto; i fuochi d’artificio sono infatti una fra le più dannose fonti di inquinamento. Si stima infatti che le polveri sottili e la diossina rilasciate durante un comune spettacolo pirotecnico siano paragonabili a quelle immesse nell’aria da un centinaio di impianti industriali e di smaltimento rifiuti.Nell’ambito di un accordo stipulato con la Provincia di Alessandria e gli altri Comuni per l’organizzazione delle attività di prevenzione da fenomeni di inquinamento atmosferico.
I rumori assordanti ed improvvisi disturbano anche gli uomini oltre al fatto che i botti sono sempre pericolosi. Per il Codacons anche usarli correttamente provoca un pericoloso aumento delle polveri sottili che mette a serio rischio la salute di chi soffre di patologie respiratorie. I soggetti più a rischio restano gli anziani e i bambini.”
13 dicembre 2012