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POZZOLO FORMIGARO: Il Comune si schiera contro il Terzo Valico approvando un Ordine del Giorno


Il Consiglio Comunale di Pozzolo Formigaro si schiera contro il Terzo Valico votando all’unanimità un ordine del giorno in cui si esprime parere contrario all’opera, sollevando dubbi sulla sua utilità, il suo costo e l’impatto ambientale.

Il documento impegna il Comune a intraprendere tutte le azioni possibili per fermare l’opera ed è stato inviato a tutte le alte cariche dello Stato ed a tutti i Comuni interessati dall’opera, invitandoli a deliberare nella stessa direzione. A corredo di ciò, la minoranza in consiglio ha presentato alcune mozioni per la salvaguardia del territorio comunale.

Di seguito la sintesi del loro contenuto:

TENUTO CONTO

– che la realizzazione del progetto determinerà un forte e negativo impatto ambientale e sociale sul territorio del Comune di Pozzolo Formigaro, pregiudicando la qualità della vita, la salute dei cittadini e le risorse naturali di cui dispone;

PRESO ATTO

– della stima dei costi previsti per la realizzazione dell’opera attualmente quantificata in 6,2 miliardi  di Euro (pari a 12.000.000.000.000 di vecchie lire) rispetto ad una stima iniziale di 1,6 miliardi di euro nel 1992 per la tratta Genova – Milano ;

– che a causa della progressiva riduzione degli investimenti pubblici sulle linee esistenti e sul materiale rotabile, questo Comune è stato completamente privato del servizio di trasporto pubblico ferroviario tramite adeguati ed efficienti collegamenti sulla linea esistente Novi – Tortona, con conseguenti disagi per i lavoratori e gli studenti pendolari;

DATO ATTO

– del notevole lasso di tempo intercorso tra la stesura del progetto definitivo 2005 e l’autorizzazione all’avvio del primo lotto 2012, e, quindi del mutato scenario economico e finanziario;

VISTA

– l’attuale situazione nazionale e mondiale, unitamente alla grave crisi economica e sociale in cui versa lo stato italiano, le cui ripercussioni (aumento dell’imposizione fiscale e contestuale taglio dei trasferimenti pubblici) gravano sulla vita dei cittadini;

CONSIDERATO

– che la progettazione e la realizzazione dell’opera è stata affidata direttamente al general contractor COCIV (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci) senza alcuna procedura competitiva, come previsto dai principi dell’ordinamento comunitario;

– i gravissimi problemi di natura ambientale, in particolare per quanto riguarda il consumo del territorio, l’impoverimento/isterilimento delle sorgenti acquifere, le interferenze con il reticolo

idrografico superficiale e sotterraneo, l’inquinamento da polveri sottili, la presenza di minerali asbestiformi nelle rocce di scavo, la cantieristica, l’incremento del traffico con conseguenti disagi alla viabilità urbana ed extraurbana;

– le potenzialità degli attuali collegamenti ferroviari tra la Liguria e la pianura padana (cinque valichi);

– che le infrastrutture ferroviarie esistenti risultano ampiamente sotto-utilizzate;

– che tali infrastrutture necessitano di più economici interventi di modernizzazione e razionalizzazione;

– che la parte di fondi ad oggi stanziata per la realizzazione del Terzo Valico potrebbe essere spesa per opere di pubblica utilità, immediatamente cantierabili, in grado di contribuire al rilancio economico della Liguria e del basso Piemonte;

– la mancanza di democrazia nell’iter di approvazione e realizzazione dell’opera, in cui si tenta di annullare ogni possibilità di partecipazione e di intervento delle amministrazioni locali;

RILEVATO

– la non sufficiente chiarezza sulla progettualità globale dell’opera in considerazione della mutata realtà socio economica;

– l’inutilità della attivazione di una linea ad alta velocità su una distanza così breve quale quella intercorrente tra Genova e Tortona, nonché la compatibilità della stessa con l’ipotesi contestuale  della realizzazione di una linea ad alta capacità sulla stessa tratta ferroviaria;

– la mancanza di opportune indicazioni in merito alle indagini tecniche effettuate e finalizzate alla prevenzione delle problematiche di tutela ambientale generate dall’opera con particolare riferimento all’inquinamento da amianto e riduzione della falde acquifere;

– che l’intervento si caratterizza per la realizzazione di lotti costruttivi e non funzionali, senza garanzie in merito ai tempi di ultimazione dello stesso;

– che non è stato ancora dato riscontro alle richieste formulate in merito all’effettivo tracciato della nuova linea ferroviaria, alla realizzazione o meno dello “shunt” e all’interramento della linea storica Novi Ligure – Tortona

ESPRIME

– la propria contrarietà di fondo al progetto per la realizzazione del “Terzo Valico dei Giovi “;

DA’ MANDATO

al Sindaco, quale rappresentante ed interprete degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale:

– di manifestare in tutte le sedi la contrarietà del Comune di Pozzolo Formigaro alla realizzazione dell’opera;

– di trasmettere copia della presente deliberazione a:

1) Presidente della Repubblica;

2) Presidente del Consiglio dei Ministri;

3) Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

4) Ministro dell’Ambiente;

5) Ministro della Salute;

6) Presidente della Regione Piemonte;

7) Assessore ai Trasporti Regione Piemonte;

8)Assessore all’Ambiente Regione Piemonte;

9) Presidente della Regione Liguria;

10) Presidente della Provincia di Alessandria;

11) Presidente della Provincia di Genova;

12) Prefetto di Alessandria;

13) Prefetto di Genova;

14) Commissario Straordinario per il Terzo Valico;

15) Consorzio COCIV;

16) Rete Ferroviaria Italiana R.F.I. S.p.A.

17) ITALFERR S.p.A.;

– di trasmettere, inoltre, copia del presente provvedimento a tutti i Comuni del versante piemontese (Tortona, Novi Ligure, Serravalle Scrivia, Gavi, Arquata Scrivia, Voltaggio, Fraconalto, Carrosio, Alessandria, Bosco Marengo, Cassine, Castelnuovo Bormida, Isola Sant’Antonio, Piovera, Pontecurone, Sale, Sezzadio) e ligure (Genova, Ceranesi, Campomorone, Ronco Scrivia) interessati dal progetto dell’opera, con espresso invito (ove non vi abbiano già provveduto) ad assumere analoga posizione in merito;

Di rendere nota alla popolazione, con i mezzi ritenuti più opportuni, la posizione assunta da questo Consiglio Comunale.

17 dicembre 2012

 

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