Le novità del documento approvato ieri sera riguardano innanzitutto la richiesta di consentire alla struttura ospedaliera novese, definita dalla riforma come ospedale “cardine”, di svolgere tutte quelle specialità consolidate, non solo l’emergenza, e che vengano valorizzate le professionalità esistenti e implementato il personale laddove le carenze sono palesemente evidenti.
Si chiede, inoltre, che venga mantenuto l’utilizzo delle apparecchiature ad alta tecnologia, un piano per nuovi investimenti, il rafforzamento del servizio 118 ed il potenziamento dei DEA e dei Pronto Soccorso dislocati nel Distretto.
Nel documento, si ritiene che il ruolo svolto dalle sei Federazioni Sovrazonali non sia fondamentale, poiché tali funzioni potevano essere svolte dalle ASL, e si auspica comunque che anch’esse rispondano al principio di razionalizzazione delle spese e di corretta ed oculata gestione delle risorse economiche.
Il documento sarà inoltrato a tutti i Sindaci del Distretto del Novese, con l’invito di farlo proprio, anche in previsione di una giornata di mobilitazione generale.
«Il documento – ha precisato il Sindaco, Lorenzo Robbiano – rappresenta un’ulteriore iniziativa per difendere il diritto alla salute sul nostro territorio e non sarà l’ultima. Nei prossimi giorni ci riuniremo per preparare una grande manifestazione popolare, che sarà programmata entro il mese di gennaio».
22 dicembre 2012