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LETTERE IN REDAZIONE: Tutte respinte ad Alluvioni le mozioni che chiedevano trasparenza


Nel Consiglio dello scorso giovedì 29 novembre, il Gruppo consiliare “Giovani – Per il

Rinnovamento”, oggi all’opposizione, ha presentato due mozioni con cui si chiedeva all’Amministrazione Comunale retta dal Vice Sindaco Ricci, subentrato a Cecilia Gaggio deceduta circa un mese fa, più trasparenza nei confronti dei cittadini.

“Nel Comune di Alluvioni non si è mai voluto migliorare e implementare la comunicazione e l’informazione sull’attività politica locale e l’esito della votazione sulle nostre due mozioni (3 favorevoli e 7 contrari, ndr) lo conferma.

La prima mozione nello specifico, qualora accolta, avrebbe previsto maggiori garanzie per tutti i Consiglieri, specialmente di opposizione, nello svolgere il proprio ruolo propositivo e di controllo dell’operato di Sindaco e Assessori; allo scopo si chiedeva la Modifica dello Statuto e l’adozione del Regolamento del Consiglio Comunale la cui mancanza “è sintomatica di questa carenza di pubblicità dei lavori consiliari”.

Avremmo quantomeno auspicato” la convocazione di un tavolo di lavoro per il nuovo Regolamento di Consiglio, composto dalla Maggioranza e dalla Minoranza, al fine di creare, nei mesi precedenti le elezioni di marzo, un testo di massima di cui la futura Amministrazione avrebbe potuto beneficiare con l’inizio della nuova attività amministrativa, ma questo non ci è stato permesso a causa dell’arroganza dimostrataci. Per non parlare della modifica all’articolo 8 dello Statuto che si sarebbe potuta disporre in tempi brevissimi consentendo ai Consiglieri tutti di potersi vedere notificata a casa, anche a mezzo mail, la documentazione da discutere nelle varie sedute almeno cinque giorni prima delle adunanze” (oggi gli atti possono essere solo consultati dai Consiglieri in Comune esclusivamente 24 ore prima dell’adunanza e durante i normali orari di ufficio: un periodo di tempo insufficiente per produrre proposte o modifiche, ndr).

Infine, per migliorare la comunicazione tra cittadino ed eletto si chiedeva la creazione di una email istituzionale con cui dotare i singoli Consiglieri, qualora gli abitanti volessero confrontarsi con questi, per mezzo dei moderni mezzi telematici, su qualsiasi argomento riguardante il paese.

La seconda mozione, invece, riguardava la trasparenza amministrativa e la pubblicizzazione dell’attività di mandato.

“Oggi siamo nell’era del web e non possiamo più sottovalutarne l’importanza ragion per

cui anche lo Stato ha imposto a tutti i Comuni, compresi quelli piccoli, di informatizzare la propria attività. Con la nostra proposta intendevamo migliorare questo canale di comunicazione che permette una celere diffusione di dati, cifre,decisioni e provvedimenti e un maggiore accesso ai medesimi al fine di coinvolgere il cittadino che in questa era si trova a fare i conti con una politica distante e per nulla attenta alle esigenze della società che amministra.

Nello specifico, l’atto impegnava l’Amministrazione Comunale a pubblicare on line, per la durata di cinque anni, delibere di Consiglio e di Giunta, i Regolamenti e tutti gli atti prodotti durante il mandato quinquennale, a modificare il sito in modo tale da permettere a tutti i gruppi consiliari di dare informazione della propria attività, a prevedere per il futuro la trasmissione in diretta, via internet, delle sedute di Consiglio (Consiglio Comunale live).

“Quello che ci rammarica più di ogni altro fatto come minoranza è, che al di là dell’atto di forza

da parte di una Maggioranza, di fatto, divisa che non garantisce un’adeguata informazione nemmeno ai propri Consiglieri che la sostengono e che quindi votano, ignari di quello che poche persone decidono per tutti gli altri e per tutto il paese, ci si ripari dietro i propri numeri senza voler realmente affrontare i problemi e confrontarsi con i cittadini che riteniamo debbano essere coinvolti per tempo nelle scelte e debbano sapere che a dicembre l’IMU che dovranno pagare sarà maggiore del previsto (5 per mille – 1 casa e 7,8 per mille – seconda casa, ndr) e che la spesa

corrente di questo Comune da un anno all’altro è aumentata. È per questo che dopo mesi di silenzio non ce l’abbiamo più fatta e non è più possibile accettare un’Amministrazione che vive alla giornata senza un progetto politico chiaro per Alluvioni e gli alluvionesi”.

Francesco Arceri – Consigliere Comunale



3 dicembre 2012 

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