L’espediente, con ogni probabilità, andava avanti già da molto tempo, ma è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Alessandria. A finire nei guai una cooperativa alessandrina operante nel settore delle costruzioni che eludeva una parte delle imposte dovute al Fisco indicando nelle buste paga dei dipendenti sotto la voce “integrazione”, al posto di quella effettiva, in relazione alle prestazioni ottenute, una parte dei compensi corrisposti.
Con questo sistema aveva pensato di poter risparmiare sul versamento delle imposte dovute, estendendo nei fatti arbitrariamente l’istituto della detassazione, applicabile per legge ai soli premi di produttività, a una parte dei compensi dovuti ai lavoratori dipendenti.
L’espediente che consentiva appunto di evitare di operare e versare le ritenute d’acconto su tali somme è stato smascherato dai finanzieri della Compagnia di Alessandria nel corso di una verifica fiscale condotta nei confronti della cooperativa.
I militari hanno quindi proceduto a quantificare in oltre 200.000,00 euro gli importi evasi e a interessare per il recupero l’Agenzia delle entrate.
Nei confronti della stessa cooperativa, la Direzione Territoriale del Lavoro di Alessandria ha altresì accertato l’omesso versamento di contributivi previdenziali per circa 300 mila euro.
14 dicembre 2012