Il consiglio di amministrazione dell’Azienda Multiservizi Valenzana (AMV) composto dal Presidente Michele Formagnana, da Antonio Canì e Marcello Omodeo si è dimesso. L’Azienda gestisce i servizi pubblici del gas , acqua parcheggi e piscina. Le motivazioni sono contenute in una lettera inviata al Sindaco Sergio Cassano nella quale si denuncia l’impossibilità di portare avanti interventi a causa delle ” persistenti e insostenibili iniziative da parte dell’amministrazione volte a vanificare gli sforzi compiuti dalla società”
Viene rilevato soprattutto, a quanto pare, il mancato rispetto degli impegni dell’amministrazione per i corrispettivi dovuti alla società per il servizio piscina, la decisione di mettere a gara il servizio gas su cui esistono ricorsi che hanno bloccato di fatto tale decisione nonché la scelta di mettere a gara il servizio affissioni senza prevedere alcuna clausola di salvaguardia per i lavoratori.
Tutte queste decisioni rivelerebbero, secondo il cda, una palese mancanza di strategie e di attenzione nei confronti delle società partecipate, approssimazione e noncuranza nell’affrontare tali importanti questioni.
Si tratta quindi di una decisione in larga parte politica che rischia di gettare grande discredito sull’operato della Giunta-Cassano e rischia di creare non pochi problemi in seno all’Azienda.
Ricordiamo, infatti, che la gara del gas è stata è stata annullata per irregolarità procedurali e che l’assessore che aveva il compito di occuparsi dei rapporti con le aziende partecipate era Riccardo Maggiora, rimosso dal sindaco pochi giorni fa.
Sono in diversi, negli ambienti politici valenzani, a ritenere che questa nuova vicenda messa in relazione possano creare un grave disorientamento nella gestione dell’amministrazione comunale di Valenza quando invece proprio in questi momenti si dovrebbe dare un segnale di impulso deciso e chiaro per la ripresa della città che invece pare sprofondare sempre più nelle sue difficoltà dovute alla crisi del settore.
25 novembre 2012