Tutto è nato grazie agli appostamenti effettuati dai militari che si sono accorti che l’officina meccanica situata ad Alzano Scrivia e gestita dal Rapetti era frequentata da alcune persone già conosciuti come abituali consumatori di sostanze stupefacenti.
I militari quindi, ottenuto un permesso di perquisizione, hanno fatto irruzione nell’officina e dopo accurato sopralluogo, hanno scoperto che all’interno del locale, appositamente occultata dietro ad un pannello tassellato contro un muro, che doveva servire a riparare gli schizzi provenienti dalla vasca utilizzata per la pulizia dei motori, c’era un piccolo cunicolo che conduceva ad una stanza perfettamente attrezzata per la coltivazione di marijuana e dotata di lampade riscaldanti, temporizzatori, timer e sistemi di irrigazione automatici.
Nella stanza, oltre a 2 rigogliose piante di marijuana, erano appese, in fase di essiccazione, altre 4 piantine già recise.
Carabinieri e Finanzieri, quindi, hanno esteso i controlli anche all’abitazione di Rapetti trovando all’interno 100 grammi di hashish, già confezionati in dieci ovuli pronti al successivo spaccio, del peso di 10 grammi ciascuno.
Oltre all’hashish, che sul mercato avrebbe potuto fruttare alcune migliaia di euro, sono stati rinvenuti e sequestrati tutti i prodotti necessari al confezionamento delle dosi.
Inoltre, nel garage del tortonese è stato altresì rinvenuto il cofano di una vettura risultata rubata tempo addietro in Milano.
Carabinieri e Finanzieri, quindi, hanno provveduto a rilevare tutti i numeri di targa delle auto presenti nell’officina, individuando una macchina oggetto di furto in provincia di Pavia nel 2009.
Rapetti, quindi è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Alessandria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Quella effettuata ieri è l’ennesima operazione dopo le recenti operazioni congiunte tra le due Armi, concretizzatesi nel corso del mese che hanno portato all’arresto di 5 persone ed al sequestro di 110 grammi di cocaina e 20 grammi di marijuana.
30 novembre 2012